Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda

Numero 7, il 14 luglio 1988, la festa di San Camilllo

La pastorale dei malati - il servizio di carità di Gesù e dell'uomo

"Perché io ho avuto fame

e mi avete dato da mangiare,

ho avuto sete e mi avete dato da bere;

ero forestiero e mi avete ospitato,

nudo e mi avete vestito,

malato e mi avete visitato,

carcerato e siete venuti a trovarmi...

In verità vi dico:

Ogni volta che avete fatto queste cose

a uno solo

di questi miei fratelli più piccoli,

l'avete fatto a me".

            (Mt 25, 35-36; 40)

 

1. La diakonia del Gesù

"Il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti" (Mt 20, 28), dice Gesù ai suoi discepoli.

Il Cristo chiama l'uomo ad imitarlo in questo servizio. Una delle più belle pagine del Vangelo è quella in cui viene presentata il modello del Buon Samaritano (Cfr. Lc 10, 25-37) che può essere ogni uomo, il quale si ferma accanto alla sofferenza di un altro uomo, qualunque essa sia. Quel fermarsi non significa curiosità ma disponibilità, con la sensibilità del cuore che testimonia la compassione verso il sofferente (Salvifici Doloris, 28). Tale disponibilità disinteressata diventa servizio attraverso un dono sincero di sé (Gaudium et Spes, 24).

2. La diakonia dell'uomo

Il significato del dono di sé del Cristo all'uomo che rivela il mistero dell'amore di Dio, svela anche pienamente l'uomo all'uomo(Gaudium et Spes, 22),  e gli rivela la sua altissima vocazione.

Varie sono le iniziative che hanno generato servizi di carità personali o istituzionali nella Chiesa durante i secoli, tra queste va ricordata la diakonia di carità dell'Ordine dei Ministri degli Infermi.

Nella storia dell'Istituto camilliano si nota un  tentativo ricorrente di associare dei laici al servizio corporale e spirituale dei malati.

Nella Costituzione di tale Ordine si legge:

"L'Ordine dei Ministri degli Infermi,

parte viva della Chiesa,

ha ricevuto da Dio,

tramite il Fondatore San Camillo,

il dono di testimoniare al mondo

l'amore sempre presente di Cristo verso gli infermi".

(MINISTRI DEGLI INFERMI, Costituzione e Disposizioni Generali., Casa Generalizia, Piazza della Maddalena, 53, Roma 1988, C. 1)

Il Concilio Vaticano II ha influito molto sulla vita delle congregazioni religiose, impegnandole a recepire progressivamente una nuova visione della Chiesa, caratterizzato da un forte dimensione comunionale. Fare comunione con tutte le categorie del popolo di Dio si esprime da parte di un Ordine religioso volontà di partecipare il proprio carisma e la propria spiritualità a quanti, nel popolo di Dio, vogliono vivere la propria vita cristiana nell'ottica del dono della carità misericordiosa verso quanti soffrono nel corpo e nello spirito. Su quali basi teologiche si istaura questa collaborazione tra religiosi e laici, alla quale anche la recente Esortazione Apostolica post-sinodale Vita Consecrata, di Giovanni Paolo II, dà così ampio risalto?

E concretamente, com'è chiamata a svilupparsi tale relazione e collaborazione nel complesso mondo della sofferenza e della salute?

Il servizio agli infermi, vissuto e praticato nella fede, è testimonianza dell'amore di Dio. Esso è dono di Dio, da accogliere con gratitudine. I "ministri" sono strumenti della presenza e dell'azione misericordiosa del Signore verso i malati. Il malato servito con amore si sente amato da Dio, e il servizio del camilliano diventa un segno anche per gli altri. Impegnandosi volontariamente «da buon samaritano» nell'aiuto ai fratelli significa essere impegnati con Cristo. Perché non rendere partecipi - sull'esempio di un santo come Camillo de Lellis - il più gran numero possibile di credenti di questo dono e di questo impegno, finalizzato ad anticipare i cieli nuovi e la terra nuova, dove non ci saranno più lacrime?

Le nostre feste:

* il 14 luglio: la nascita celeste di San Camillo;

* il 17 luglio (1914): San Camillo viene proclamato il benefattore della città di Roma e tutta l'umanità;

Notizie:

* il 14 luglio: inaugurazione dei nuovi membri della Famiglia

* 10-12 luglio: ritiro spirituale a Csíkszenttamás;

* il 18 luglio: giornata di spiritualità a San Domenico;

* il 26 luglio: inaugurazione di 6 Famiglie e l'incontro delle FCL di Transilvania, insieme a P. Gots;

* 1-8 agosto: ritiro camilliano a Szelterszfürdö;

* si è preparato la recensione del libro di Johannes Hugo Balsliemke, Una vita al servizio dei malati, fatta da Bartus Ilona.


Con affetto,
Maria Hajnalka Bakó, 4 100 M-Ciuc, Str. Copiilor 1/A/3. Romania. Tel 0040 66 116 830

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