Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda

Anno V, Numero 37, marzo 2001

La via crucis dei malati

I malati si allineano in modo particolare alla croce di Gesù Cristo. Sentono la sofferenza nella loro carne, perciò il loro sacrificio non è soltanto spirituale, bensì anche corporeo, parte integrante dell'opera della redenzione.

1. Gesù condannato a morte. Colui che è nato alla vita, ora s'ammala. Vive dei momenti amari: ha perso il tesoro più caro, la salute. Signore, aiutami di non cedere nella disperazione a causa della malattia. 2. Gesù prende la croce. Si intraprende un cammino, che non si sa, dove finirà. Abbraccio la mia malattia e cammino. Signore, aiutami, di non ribellare mai contro di Te! 3. Gesù per prima volta cade sotto la croce. Non è vergogna caderci, ma rimanere caduti. Ora posso constatare quanto sia debole l'uomo. Signore, aspettami di alzarmi anch'io insieme a te! 4. Gesù incontra sua madre. Coloro che sono nati dal cuore di Dio, non si lasciano nei momenti della sofferenza. Signore, dammi di incontrare tua madre, il suo amore comprensivo mi rafforzi nell'ora del dolore! 5. Il Cireneo aiuta Gesù. Mi curano coloro che non mi conoscono nelle mie sofferenze. Signore, illuminili che nel mio corpo curano te ed io in loro stimo te! 6. Gesù viene asciugato in volto dalla Veronica. Sempre interviene qualcuno che diminuisce la sofferenza. Signore aiuta gli aiutanti disinteressati perché possano consolare la miseria del mondo! 7. Gesù cade per la seconda volta. Vorrei sperare nella mia guarigione, ma mi impedisce la perplessità della mia debolezza. Signore, dammi la tua forza perché io possa continuare mio cammino al tuo fianco! 8. Gesù incontra le donne di Gerusalemme. Qui si tratta di più di un rammarico accanto il letto del malato: la nostra cristianità si compie nel mistero pasquale, che è un atto del tutto personale. Signore, dammi la forza di viverlo ogni suo movimento! 9. Gesù cade per la terza volta. Ripenso di nuovo il cammino di mia vita. La consapevolezza della mia incapacità si abbellisce nelle mani di Dio e si diventa valorosa. Signore, aiutami di poter inchinarmi perfino il polvere davanti a coloro che si sono umiliati fino la terra! 10. Gesù è spogliato dalle sue vesti. La morale nata dallo Spirito di Dio è bella anche nuda. E' arrivato il tempo di perdonare ai miei diffamatori. Signore, non lasciarmi solo nell'ora del perdono! 11. Gesù viene inchiodato sulla croce. Quest'agonia durerà fino la fine del mondo, finché ogni persona umana sia redenta. Signore, grazie per essermi onorata con la grazia di poter partecipare all'opera della tua redenzione a favore dell'umanità! 12. Gesù muore sulla croce. Si è compiuto l'atto supremo dell'amore. Signore, aiutami di poter compiere quello che mi hai affidato! 13. Gesù è deposto dalla croce. E' incomprensibile per la persona umana un sacrificio così grande. Signore, aiutami di non essere insensibile! 14. Gesù è condotto al sepolcro. Gli ultimi onori sono i diritti della dignità umana. Signore, ti ringrazio che gradisci ed accetti le offerte degli uomini! 15. Gesù risorge. Chi è amato, non muore, perché la morte è solo una facciata della vita, l'altra è la risurrezione. Signore, grazie perché io possa morire con te, e spero fermamente che risorgerò con Te! Amen.

Anniversario

La Famiglia Camilliana Laica di M-Ciuc in questo marzo festeggia il suo settimo anniversario. Tra l’18-20 marzo del 1994, il padre camilliano Dr. Anton Gots si recò nella nostra città. L'incontro è stato preceduto da una lunga preparazione, perché si intraprendeva un cammino del tutto nuovo, al quale non erano dei compagni. Il sindaco della città, Dr. Csedö Csaba ci ha affidato la sala festiva del comune ed insieme al parroco della città, Borbély Gábor l’ha aperto la riunione. Si sono venuti 137 persone da 20 località della provincia Harghita, secondo gli inviti maggiormente personali. Il padre Gots ci ha presentato la vita e la spiritualità di San Camillo, patrono dei malati, degli ospedali e degli operatori sanitari, quale modello universale della chiesa nella cura dei malati.

Al fine dell'incontro di tre giorni, i partecipanti hanno fatto un pellegrinaggio alla Madonna di Csíksomlyó, dove si sono offerti personalmente e il loro futuro lavoro camilliano alla Madre celeste.

La settimana seguente, il 25 marzo, la Famiglia Camilliana nascente si è radunato di nuovo nella sala del Comune. Qui, il gruppo giovanile ("giovedì sera alle sette"), che lavorava già da qualche anno, con i nuovi membri, si sono incontrati per intraprendere la cura dei malati, impegnandosi nella spiritualità di San Camillo.

Sono passati sette anni d'allora. Il Padre Gots non è venuto più nella nostra città, la FCL camminava la propria strada. Il parroco della chiesa di Sant'Agostino, Pénzes József che portava al cuore la causa dei malati, l’ha assunto il compito del guida spirituale e così la nostra Famiglia è rimasta collegata tra il letto del malato e l'altare. I sette anni passati si sono svolti nella costruzione silenziosa, la nostra vita e il nostro lavoro è caratterizzato quale attività spirituale semplicemente nel donare la vita.

Ringraziamo a Buon Dio per tutto e per tutti coloro attraverso la loro benevolenza l’hanno promosso la causa dei poveri del vangelo nella nostra comunità ecclesiale.

Dalla lettera del Padre Generale, Angelo Brusco:

"Se il progresso dei mezzi di comunicazione tende a trasformare il mondo in un villaggio globale, è nostra responsabilità approfittare di questo movimento per rendere più efficace la vita e la missione dell'Ordine, essenziale non solo per la nostra crescita spirituale ma anche per l'efficacia dell'apostolato che siamo chiamati a svolgere" (BRUSCO A., Il valore di un'iniziativa, in Camilliani/Camillians, N. 138, 2001 gennaio-febbraio, p. 6).

Notizie:

* il 18 marzo, domenica: l'incontro della Famiglia Camilliana Laica di Csíkszereda, alla messa di 17,00. Vogliamo salutare il nostro guida spirituale Pénzes József in occasione del suo onomastico e ringraziarli tutto il suo aiuto offertoci;

* il 25 marzo: La Famiglia Camilliana festeggia il suo settimo compleanno;

* il 25 marzo: la festa della Famiglia Camilliana "Sacra Famiglia" dei ragazzi di San Domenico;


Con affetto,
 Maria-Hajnalka Bakó, R - 4 100 Miercurea-Ciuc, Str. Copiilor 1/A/3, Romania; Tel/Fax: 0040 66 316-830


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