20 anni dell’Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria „Camillianum” di Roma
Tra 15-16 maggio di quest’anno ha festeggiato il suo ventesimo il „Camillianum” di Roma. L’Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria è stata inaugurata il 28 aprile 1987.
Il papa Giovani Paolo II, dopo l’attentato commesso contro di lui, il 13 maggio 1981, ha avuto bisogno di lunghe cure mediche. Tale periodo ha maturato il dovere della cura pastorale dei malati.
E’ stato il compito dell’Ordine Camilliano dare vita all’insegnamento specifico della pastorale della salute. Il nuovo istituto è stata nominata secondo il patrono dei malati, degli ospedali e degli operatori sanitari, San Camillo, degnamente a lui, che ha fondato attraverso la sua vita e il suo servizio „la nuova scuola di carità”. L’Istituto è stato incorporato al Teresianum.
Durante i vent’anni tanti alunni che sono venuti da tutti i parti del mondo l’hanno appreso „l’arte” del curare pastorale, e fanno poi fruttare il loro sapere nei loro paesi o nelle missioni a favore dei malati, sofferenti e dei bisognosi.
L’anniversario è stata arricchita con un convegno di due giorni. Le relazioni sono stati costruiti attorno il tema Salute/Salvezza perno della teologia pastorale sanitaria.
Il superiore generale dell’Ordine Camilliano, moderatore generale dell’Istituto, Renato Salvatore ha salutato tutti i presenti. Ha rilevato che San Camillo, promotore della „nuova scuola di carità” tramite il suo servizio e regola curando il corpo, anima, spirito, società è „dottore della chiesa”.
La relazione del preside dell’Istituto Luciano Sandrin, ha introdotto il tema del convegno, mostrando che Gesù ha guarito dieci lebbrosi, tra cui solo uno ha ottenuto la salvezza, essendo grato.
Marco Salvati ci ha presentato il tema del convegno Salute/Salvezza perno della teologia pastorale sanitaria dal punto di vista della Trinità. Nello stesso tempo ha posto la domanda, perché non si insegna il corso della pastorale della salute in modo obbligatorio presso i seminari?
Bruno Moriconi ha elaborato il tema biblicamente Dio Terapeuta: sostegno e salvezza. Ha notato che la guarigione nel senso biblico è servizio divino, da parte dell’uomo viene la collaborazione, che nel linguaggio religioso è la fede.
Massimo Petrini ha presentato in qual modo appare la Salute e immortalità nelle culture, nella pratica delle grandi religioni.
Mario Bizzotto ha presentato il tema dal punto di vista filosofico: Oltre il limite: il corpo de-formato, come la disgregazione della società e le sue conseguenze, che rende irriconoscibile la vita.
Eugenio Sapori ha presentato i Sacramenti di salute e di salvezza, nella chiesa.
Francisco Alvarez ha presentato la Teologia della salute dagli inizi fino ad oggi nella Chiesa. Ha rilevato che la salute è sempre subordinata alla salvezza, perché Gesù ci porta la nuova salute tramite le sue guarigioni, in quanto uno si lascia diagnosticarsi da Lui.
Antonio Puca ha presentato la Prospettiva cristiana sulla qualità della vita, a livello bioetica.
Luciano Sandrin ci ha fatto sentire la Chiesa comunità sanante, nelle sue dimensioni bio-psico-socio-spirituale, che è il modello della pastorale della salute.
Arnaldo Pangrazzi ci ha dimostrato La riconciliazione che guarisce, partendo dal perdono fino alla riconciliazione e la nuova iniziativa, sottolineando il trasformare le ferite in compassione.
José Carlos Bermejo ci ha introdotto nella tematica che tratta La domanda della salvezza che nasce dal disagio, domande che si mettono durante il nostro cammino verso la maturità personale.
Anche dopo sette anni mi faceva piacere ascoltare i miei professori, sentire l’ospitalità di mia scuola, incontrarmi con i “vecchi grandi” che gli ho apprezzati sempre, perciò ringrazio con amore e gratitudine a tutti quanti mi hanno aiutato in qualche modo a compiere i miei studi, e mi aiutano finora a mantenere la possibilità della mia crescita.
Da parte mia concludo il tema con i seguenti pensieri:
Essere uomo!
Solo-uomo, nient’altro,
Ma uomo sano, salvo,
Terra, nata-da-terra,
E bellezza Dio-soffiata!
(Sík Sándor, Uomo)
“Prima mia lettera, quando ho scritto a mia zia, avevo ventisette anni, questa però la scrivo nel mio novesessantesimo. Tolgo 17 diessi, il resto ho vissuto nella vita del profugo inutile. Non dovevo dire inutile, perché nell’ordinazione di Dio non c’è inutilità ; dato che Egli ordina tutte le cose alla sua gloria. Dobbiamo perciò far’attenzione che anche noi fare lo stesso, e così ogni sua ordinazione nei nostri confronti ci servirà alla nostra salvezza. Non bisogna dunque chiedere altro che la volontà di Dio. Chiediamo una vita salutare, un buon morire e la salvezza. E dopo cesseremo dalle sollecitazioni, come dal peccato e dai desideri insaziabili. Amen”.
(Mikes Kelemen, Lettere dalla Turchia)
Notizie:
* Maggio, mese della Madonna, nostra Madre celeste, adoriamola con la nostra stima a Lei dovuta,
* Salutiamo con devozione filiale il vescovo Tamás József nell’occasione del suo sacerdozio quarantenne. Chiediamo il Signore che gli custodisca per noi ancora a lungo tempo!
* Nostro Emil ha ottenuto il primo luogo alla competizione di raccontare favole. Tanti auguri!
* Il sabato della Pentecoste anche quest’anno sono arrivati più centinaia di pellegrini a Csíksomlyó,
* La domenica della Pentecoste, l’11 maggio abbiamo avuto due feste presso la frontiera millenaria a Nagy-Gyímes : l’inaugurazione della casa doganale rinnovata e della casa dei ragazzi bisognosi Deva,
* Ho consegnato il terzo volume di preghiere Il potere del canto, alla biblioteca del Camillianum di Roma e alla Casa generalizia camilliana. Ringrazio di cuore l’ospitalità della Parrocchia di San Camillo e alla Casa generalizia per la loro ospitalità. Il Signore gli benedica per la loro gentilezza!
Purtroppo ho saputo solo adesso che il padre redemptorista Márton Hugó, che sorgeva dai nostri parti, e che ha vissuto la maggior parte della sua vita a Roma è tornato nella casa del Padre,
Così anche il padre carmelitano Jesus Castellano Cervera, moderatore della mia dissertazione ha lasciato improvvisamente la casa terrena e si è partito verso l’Alto. Li ricordiamo con affetto.
* Ringraziamo alla Casa di libri Corvina per i nuovi libri regalatoci, si trovano al reparto di psichiatria,
* Lo stesso ringraziamo a Gizi/Gabi per i nuovi vestiti dati ai nostri malati e bisognosi,
*Il 25 maggio: festa della nascita di San Camillo (1550), e memoria dei trecento martiri camilliani. Santa messa nell’aula grande dell’Ospedale generale dalle ore 16. Salutiamo con affetto i nostri piccoli collaboratori gemelli Editke e Jocó, in occasione della loro prima comunione!
Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel/Fax: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail: mariabako@hr. astral.ro http://www.hhrf.org/gyrke/camilliana