Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda


Anno XII, nr. 120 - 2008 agosto

Trasfigurazione – Cappella Salvator – Fratel Antonio

 

Ogni anno il 6 agosto è festa per gli abitanti della vallata di Csík, soprattutto per la parrocchia di Csíksomlyó. Sul monte di Kis/Piccolo-Somlyó sta la cappella Salvator, dedicata alla trasfigurazione del Signore. Qui si rinnova l’evento di Tabor, il “è bene stare qui”. Anche quest’anno si è follato il luogo, durante la mattinata calda d’estate. Al versante occidentale della cappella si trova l’altare all’aperto, dove si celebra la messa, mentre la gente si siede sul prato verde nel giardino della cappella.

Quest’anno il predicatore era il cappellano delle carceri di Csíkszereda, don Koncsag László. Il messaggio più importante della sua predica era l’amore paterno di Dio: „ti voglio bene figlio mio”.

La tradizione di questa giornata comporta anche il portare il cibo sul monte, dopo la messa le famiglie restano al posto sotto gli alberi, consumando il pasto insieme. Il Signore Gesù aveva un’attenzione particolare ai pasti comuni e la gente rimane volentieri in questa consapevolezza.

L’origine della cappella si perde nella storia. Lo studioso Vécsey Gyula di Csíkszereda analizza il significato dei valori dell’architettura con lo scioglimento dei luoghi del nostro sapere spirituale antica e con il palesare il meraviglioso mondo di fede naturale al centro della vita umana:

“La rifrazione all’apertura al versante Nord-Occidentale della cappella Salvator è stato fatto per far apparire il tramonto del giorno più lungo. L’unica apertura della cappella della Passione serve a segnalare l’alba dopo la notte più lunga, un'altra direzione per la festa della Domina-Grande.

Le due cappelle non sono di stesa età, più antica è il presbiterio della Salvator, più nuova è la cappella-Passione, che fino la fine del secolo XIX aveva presbiterio aperto, così l’apertura non serve quale finestra. Lo stesso, la Salvator poteva essere aperta, così le aperture non erano finestre. Quando il ricercatore, Orbán Balázs, prendendo le dati della sua opera “La descrizione della Terra dei Siculi”, ha trovato il presbiterio aperto della cappella della Passione. (…) Appartiene alla cappella Salvator un sorprendente ricordo degli antichi culti, la via molto ardua del Calvario – nel linguaggio popolare il Passaggio di Gesù. Il perno di questa via coincide esattamente con il tramonto del 21 giugno! Questo giorno il centro del disco Solare quasi coincide con il perno. La luce del Sole al tramonto invece, con la sua linea di confine luce-ombra era identico con la direzione dell’apertura 1 verso Nord-Ovest”.

(http://www.orszagepito.hu/szamok/92-3-4/92-3-4_Vecsey.pdf.)

La cappella Salvator non è una cappella solitaria al cima del monte. Il fratel Antonio/ Kedves Béla, un eremita con approvazione ecclesiale rende viva il posto, lo sorveglia e lo cura ormai quasi vent’anni. C’è chi accolga ed indirizza per le vie del Signore il pellegrino, il visitatore solitario, chi ha sete di sollievo. Con la sua vita semplice, soprattutto con il suo comportamento pacifico, silenzioso attira a sé le anime sofferenti, creando e mantenendo un centrale spirituale a questo luogo santo.

L’invito e il richiamo di fratel Antonio a tale speciale forma di vita è nato secondo la pedagogia straordinaria di Dio. All’inizio della sua vocazione ha ricevuto anche un bullone vicino la cappella Sant’Antonio situata verso la metà del monte Piccolo Somlyó , fino a perdere la coscienza. Quando si è tornato a sé, il suo temperino ed il fischietto della tromba sono state disciolte nella tasca. Tale evento l’ha rafforzato la sua decisione di rendere viva di nuovo la vita eremitica dei suoi antenati.

Anno di San Paolo

„Il nostro Santo Padre, Benedetto XVI il 29 giugno di quest’anno ha promulgato l’anno giubilare in onore di San Paolo apostolo, in occasione della sua nascita duemila anni fa. Tale anno serve ai cristiani quale opportunità di rievocare la grandezza dell’apostolo, la sua attività fruttuosa, con la quale egli ha partecipato attivamente alla divulgazione mondiale della vita di Cristo e della Chiesa.

Il nostro ricordare consiste non soltanto dal revisione del passato, perché la grandezza di San Paolo non appartiene solo al passato. L’”apostolo delle nazioni” è il nostro maestro, anche per noi è il messaggero di Gesù Cristo. Approfondendo la sua eredità avremo l’opportunità di incontraci in modo più autentico Gesù Cristo chi è anche il nostro redentore … Secondo il Decreto del Penitenziario, nell’anno di San Paolo si può ottenere indulgenza plenaria: 1. Ogni pellegrino, che va a visitare la basilica papale San Paolo fuori le mura di Roma. Ottiene l’indulgenza plenaria secondo i criteri conosciuti. Presso la tomba dell’apostolo, all’altare della Confessione prega un Padre nostro ed il Credo, ed aderisce con animo pregante alla Beata Vergine-Madre, ed anche all’Apostolo delle Nazioni – San Paolo. Secondo i criteri nominati sopra ogni credente può ottenere l’indulgenza una volta al giorno, per sé, o può offrire anche per i suoi defunti. 2. Si può ottenere indulgenza plenaria anche nella nostra diocesi con l’osservazione dei criteri prescritti (offrire la confessione, comunione, ed una preghiera per l’intenzione del Santo Padre). Coloro che vogliono ottenere l’indulgenza plenaria, escludono ogni gradimento di peccato dai loro cuori. Partecipano con animo sereno all’ apertura o alla chiusura dell’anno giubilare, ai luoghi sacri, o nei santuari dedicati a San Paolo.

Con il diritto di superiore ecclesiale, permetto l’indulgenza plenaria a tutti coloro che il 29 giugno 2008 o il 29 giugno 2009, o tra i due dati in una domenica o festa obbligatoria partecipano ad una santa messa nel santuario di Csíksomlyó – osservando i criteri nominati qui sopra per sé stessi o per i loro defunti. 3. Coloro che sono ostacolati dalla malattia, eppure da altre cause alla partecipazione, possono ottenere l’indulgenza plenaria, se partecipano nello spirito in una cerimonia giubilare organizzata in onore di San Paolo. Per ottenere l’indulgenza plenaria è molto importante di osservare i criteri già detti. L’Apostolo delle Nazioni – San Paolo prega per noi!”

(Dalla Lettera circolare VII, Alba Iulia/Transilvania, il 30 giugno 2008 l’arcivescovo † György s. k )

 

Notizie:

* Il 14 luglio, giorno di San Camillo, nella chiesa di Sant’Agostino abbiamo celebrato l’iniziazione nella Famiglia Camilliana di Csibi Márta, come il nostro parroco le dice „Mamma Marta” per la sua diakonia e magnanimità che porta ormai da due anni la crocetta rossa. Sia benvenuta tra di noi!

* “ La Formula di vita” compie dieci anni. “ La Formula di vita delle FCL di Transilvania ed il loro modo di vivere” in 48 pagine è stato redatto per il 26 luglio 1998, prima dello Statuto di Roma,

* Il 1 agosto, indulgenza plenaria: il 2 agosto 1216 San Francesco d’Assisi ha chiesto e ottenuto indulgenza plenaria dal papa Onorio III, e promulgato di fronte a sei vescovi d’Umbria. D’allora questo giorno è indulgenza plenaria a tutti coloro che possono adattarsi ai criteri della chiesa,

* Le tradizionali “Giornate della città” alla prima fine settimana sono state iniziate con il concerto straordinario presso la chiesa Sant’Agostino, con 85 coristi, 40 strumentisti venuti quali ex o presenti alunni del Liceo d’arte Nagy István, come con gli artisti interni ed esterni,

* Il 13 agosto si ricominceranno le “messe di mercoledì” nella cappella Salvator, dalle ore 17,00,

* Il 15 agosto: festa della nostra Grande-Domina-Beata, la nostra Famiglia Camilliana compie 11 anni,

* Il 20 agosto: festa del nostro re, Organizzatore della patria, Santo Stefano,

* Rendere addio dalle cicogne: attorno 20agosto le cicogne prendono volo. La loro assenza è rilevante, quest’anno hanno vissuto le più famiglie-cicogne nella nostra vallata, p. es. a Szentsimon 43 famiglie,

* Tra 31 agosto e 6 settembre si terrà il seminario dello SIPCC a Bratislava (www.sipcc.org).

* Abbiamo sentito con amarezza che il magazzino Gizi/Gabi si chiude. Ringraziamo l’ultimo dono.

 

 


Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel/Fax: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail: mariabako@hr. astral.ro http://www.hhrf.org/gyrke/camilliana


luglio 2008>>