Anno XXIX, nr. 307 – febbraio 2025 - Il 27 Anno Santo + Conversione radicale di San Camillo nel 1575
Da un Anno Santo all’altro - La radicale conversione di San Camillo
La Chiesa cattolica ha celebrato finora ventisei Anni Santi ordinari e quest'anno, il 2025, con il motto “Pellegrini della speranza”, sarà il 27° Anno Santo ordinario. Il primo Anno Santo ordinario, il primo giubileo della storia, fu indetto nel 1300 dal Papa allora regnante con la bolla “Antiquorum Habet Fida Relatio/Antiche cose hanno un significato affidabile”. Uno degli obiettivi della sua decisione era di consolidare l'autorità del papato e l'universalità del cristianesimo di fronte alla crisi dei due capisaldi del Medioevo, il papato, l'impero, e alla nascita degli Stati europei, rafforzando al contempo lo spirito di spiritualità, di perdono e di fraternità di fronte all'odio e alla violenza del tempo.
Chi era questo Papa? Risposta: Il papa Bonifacio VIII.
Il decimo Anno Santo giubilare del 1550 fu proclamato dal Papa Paolo III e fu inaugurato dal suo successore, Giorgio III, per la sua improvvisa morte. Il grande afflusso di pellegrini causò molti problemi di assistenza. Fu allora che, su iniziativa di San Filippo di Neri, fu fondata nell'agosto del 1548 la “Confraternita Trinitaria”, una società tuttora esistente, che si dedicava all'assistenza spirituale e fisica dei pellegrini e dei malati. L'anno santo di1550 fu anche della morte di San Giovanni il Divino e della nascita di San Camillo di Lellis, patroni dei malati, degli ospedali e degli infermieri.
Dove nacque San Camillo? Risposta: A Bucchianico, cc 10 km dal mare Adriatico.
Gli anni santi furono segnati da grandi pellegrinaggi. Anche i primi venticinque anni di vita di San Camillo possono essere visti come un grande pellegrinaggio, che ha segnato una linea guida decisiva nel cielo della sua vita.
Chi erano i pellegrini più famosi nel 1550?
Risposta: Sant'Ignazio di Loyola, San Filippo Neri, Michelangelo.
Il vero banco di prova per la Chiesa, uscita rafforzata dal Concilio universale di Trento del 1545-63, che aveva dato la via alla rinascita cattolica, fu l'Anno Santo del 1575, indetto da Papa Gregorio XIII con la bolla “Dominus ac Redemptor noster/ Nostro Signore e Salvatore”. La bolla fu pubblicata il Giovedì Santo, il 10 maggio 1574, per aprire le porte del cielo. Si stima che i pellegrinaggi generali per l'Anno Santo del 1575 siano stati circa 400.000, mentre la popolazione di Roma all'epoca era di circa 80.000 persone.
In quest'anno santo, il 2 febbraio, San Camillo prende il suo impegno radicale con Dio, con il Signor Gesù. L'evento avviene dopo una notte di conversazione nel convento di San Giovanni in Rotondo, nella stanza di San Padre Pio, poi nella valle di Manfredonia, in una visione di luminosa realizzazione. Fu allora, all'età di venticinque anni, che pronunciò il suo motto di vita: “Non più mondo!”.
Come suona questo? Risposta: Cc. Butto via il mondo intero.
San Camillo visse anche per vedere un terzo Anno Santo, il 1600, proclamato dal Papa Clemente VIII il 19 maggio 1599 con la bolla “Annus Domini placabilis” (L'Anno del Signore è rassicurante), per il quale giunsero a Roma circa tre milioni di pellegrini. San Roberto di Bellarmino, il “Principe dei difensori della fede”, partecipò all'Anno Santo del 1600 e il suo insegnamento fu un modello per la figura principale della rinascita cattolica ungherese, il monaco gesuita e cardinale Péter Pázmány.
Quanti Anni Santi visse San Camillo? Risposta: Tre: 1550, 1575, 1600.
Calendario di Anno Santo a Csíksomlyó
In Transilvania, la diocesi di Gyulafehérvár ha organizzato i programmi dell'Anno Santo nelle quattro chiese, con apertura della propria porta Santa, della zona. Si tratta della Basilica di Csíksomlyó, la Chiesa dell'Esaltazione della Santa Croce a Brassó, la Cattedrale di San Michele a Gyulafehérvár e della Chiesa di San Giovanni Battista a, Marosvásárhely, per un totale di trenta temi.
A Csíksomlyó si celebrerà il giubileo dei mass media, quello dei malati (11 febbraio), il giubileo dei consiglieri ecclesiastici, degli zingari/rom, dei confratelli, dei bambini, dei lutti, dei giudici, dei cappellani scolastici e degli insegnanti di fede, dei marianisti, dei detenuti.
Quest'area comprende il pellegrinaggio della vita consacrata dalla foresta di Hargita alla Terra Santa di Csíksomlyó. Non si tratta di movimenti pastorali. Il mio cuore è toccato dal giubileo dei gruppi musicali giovanili nella Casa di San Gerardo a Szelterszfürdő, perché l’abbiamo aperto quella casa con i miei studenti di pastorale nel 1993.
Comunicazioni dei Camilliani per questo 27° Anno Santo Ordinario
L'Ordine Camilliano ha celebrato quest’Anno Santo con la festa della conversione radicale di San Camillo. Per commemorare l'evento, avvenuto 450 anni fa, il 2 febbraio 1575, ha preparato un proprio programma giubilare in cinque lingue (non più in ungherese).
“Il Lettore: Il 2 febbraio 2025 segna un momento straordinario per la Famiglia Carismatica Camilliana, l'inizio ufficiale dell'Anno Giubilare Camilliano, dedicato al 450° anniversario della radicale conversione di San Camillo di Lellis. Questo evento straordinario significa un'occasione unica per riscoprire il suo carisma, per riflettere sul valore dell'amore e del servizio ai malati e ai bisognosi, ma soprattutto un'occasione speciale che ci aiuta di seguire le orme di San Camillo e lasciarsi conquistare da Cristo” (…).
Nella seconda parte, il lettore legge l'evento della conversione radicale, sulla base degli appunti di Mario Vanti, dopo che il giovane Camillo arriva al monastero del futuro padre San Pio e incontra il superiore della casa, padre Angelo. Questi lo accoglie con gentilezza e poi, senza mezzi termini, gli affida il compito più importante della sua vita: “Dio è tutto; il resto, tutto il resto è niente! Salvare l'anima che non muore, è l'unico impegno per chi vive una vita breve e sospesa, come l'uomo sulla terra”. Poi li esortava a resistere ai pensieri cattivi “sputando in faccia al diavolo”. Così ebbe molto da pensare durante la notte. Il giorno dopo, mentre tornava a casa, ebbe una realizzazione che gli cambiò la vita, una decisione radicale di “rifiutare il mondo”, che mantenne fino alla fine.
Giornata mondiale del malato - 11 febbraio
Quest'Anno Santo, come di consueto, si è celebrato il Pellegrinaggio dei Malati nel Santuario di Csíksomlyó. In quest’occasione, i pellegrini arrivano in autobus, guidati dai loro parroci, per ringraziare per la vita e rafforzarsi nell’unzione dei malati.
Primo sabato
Anche questa devozione, che si celebra il primo sabato di ogni mese, è nota come Eucaristia mariana nell’anima dei fedeli. A gennaio i ragazzi (maschi) hanno recitato il rosario e a febbraio li seguivano i padri. Si tratta di eventi toccanti e commoventi, perché le famiglie hanno un gran bisogno di figli e padri che pregano e che si pongono davanti alla folla come modelli. Grazie per loro!
In memoriam Etelka Orbán
Aappena festeggiato il suo 90° compleanno, la 56ª sopravvissuta - suo padre è uno dei tre martiri di Csík - si è tranquillamente addormentata. Il 6 febbraio si è tenuta una messa in sua memoria.
La dottoressa Palma Sgreccia, segretaria durante i miei studi presso il Camillianum, poi Preside dell’Istituto, fino al suo declino, ora, con il suo doppio dottorato organizza la bioetica filosofica:
https://magia.news/metron-e-metrion-chiavi-per-pensare-lintelligenza-artificiale/