Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda


Anno XVII, nr. . 179 – luglio 2013

 

Apertura dell’anno giubilare in onore di San Camillo…

            L’anno giubilare in onore di San Camillo incomincia il 14 luglio. L’evento è stato comunicato in occasione del quattrocentesimo anno della sua morte. San Camillo, patrono dei malati, degli ospedali e degli operatori sanitari ha vissuto in Italia tra 1550–1614. Egli ha dedicato la sua vita alla cura dei malati, per tale motivo è diventato il patrono della cura dei malati,
            L’anno giubilare è stao preceduto di tre anni di preparazione, che noi, FCL di Transilvania abbiamo dedicato all’occhio (2011-12), al cuore (2012-13), ed ora quest’anno giubilare vogliamo avvicinarci all’ideale del Santo, con „cento braccia” (1013-14).
            L’Ordine dei Ministri degli Infermi (camilliani) ha organizzato tanti programmi a livello mondiale dove si svolgono progressivamente i varie eventi. Il 2011 l’Ordine ha apero le sue porte per la Grande Famiglia Camilliana ad Ariccia, presso Roma, al quale appartengono oltre le rami religiosi tutti quelli che in qualche modo sono attratti dalla spiritualità di San Camillo. Nel frattempo in collaborazione della Provincia Austriaca abbiamo svolto dei raduni con i partecipanti ungheresi dai paesi Carpatici ed abbiamo proiettato i nostri programmi.
            Quest’anno di nuovo siamo radunati ad Ariccia, che ormai oltre il conoscerci e di ritiro ha slanciato il tema dell’importanza della comunicazione per poter guidare un evento dal fratello al fratello a livello mondiale. Grazie per quest’organizzare, perché solo così si può comprendere quanto importante può essere il fatto di poter entrare in dialogo oggi, in una società strutturata stranamente, nel quale la singola persona può facilmente emarginarsi con le sue cose e poi rimanere sola… E’ caduto lo stesso per quest’anno il capitolo generale del Camilliani, che l’hanno organizzato dinamicamente, collegando l’anno di preparazione giubilare con la loro ristrutturazione interna. Per tale evento l’Ordine Camilliano ha preparato la mostra di San Camillo che è una ricchezza spirituale per ogni credente che collabora e sente insieme in qualche modo con la spiritualità camilliana. La visita della mostra abbiamo effettuato il terzo giorno presso la casa generalizia dei camilliani di Roma, alla Maddalena. Questa casa era comprata ancora da San Camillo, il Fondatore per i suoi religiosi sempre più numerosi, egli ha deceduto nella stanza d’infermeria quattrocento anni fa. A me, che considero quasi mio domicilio questa stanzetta, che è la capella dell’Ordine, significa ora un evento straordinario fare una visita là, dove „mi chino ginocchi e testa” davanti la porta, prima ancora di entrare, perché mi sembra che lo spirito di un Santo cosi grande custodisce il luogo cui magnanimità mi obbliga alla grtitudine anche me. Perciò, sono entrata nello stesso modo là, dove ho passato ore interi in preghiera silenziosa, meditazione nei quasi ventìanni passati. Assorbivo  l’aria sacra, non potendo incontentarmi con quella ricchezza che mi colmava con splendore interiore, spirituale… Prima di tutto mi ha toccato il cuore di San Camillo anche ora. Mi sono meravigliata come tante volte finora, che il Cuore Sacrosanto del Signore Gesù ha privilegiato un cuore umano con la grazia della permanenza, che ci saluta ormai da quattrocento anni… L’altra cosaa che mi stupisce fortemente è lo schelettro del Santo rimasto integro. L’hanno messo in una bara di vetro mettendola nella sala di raduno dove sono esposti le pitture di tutti i padri generali. Sempre dava da pensare la piaga inguaribile sul piede della gamba destra di San Camillo che gli tormentava dai suoi vent anni fino la morte. Non si sa quale era il motivo. Ora come il tramonto ha illuminato direttamente le ossa, il mio sguardo si è fermato sull’osso della gamba destra che è più robusto dell’altro. Guardandolo meglio ho notato le orme di una frattura. Se le analisi dei specialisti potrebbe giustificare che era la frattura a causare la piaga, si potrebbe sciogliere le tante domande sul suo perché. Nella sala di raduno hanno esposto anche i documenti scritti più mportanti riguardanti il Santo e la sua fondazioe, reliquie vere, che permettono di vedere la vita del Santo e del suo Ordine. Nella terza sala sono esposti le calici, vestiti, cose sacre, il visitatore quasi vive quel epoca da quale il Patrono dei Malati provviene, e sente quel „mille benedizioni” con le quali egli ha benedetto tutti quanti perima della sua partenza, „non solo i presenti ma anche i futuri che saranno membri di questo Santo Ordine fino la fine dei tempi” (San Camillo).

Preghiera giubilare
per il 400 anniversario della nascita celeste di San Camillo

L'anima mia magnifica il Signore mio Creatore,
perché mi ha distinto
con la grazia della sua misericordia.
Ho consciuto la sua Opera redentrice
nel Cristo Crocifisso
e sua coredentrice, Maria,
Salute degli Infermi
Chi è la Custode della nostra vita salutare e salute.
Come segno del mio amore,
accetti,
oh, Signore,
il mio servizio quotidiano
quale tuo buon samaritano
a fianco dei tuoi Malati e lasciati mezzo morti,
a coloro io possa portarTi
nell’umiltà, per la tua gloria,
disseminando i Tuoi semi sublimi
con “mille benedizioni” di San Camillo,
fino il fine dei tempi.
Amen.

Notizie:
* Dopo 15 anni di silenzio, qut’anno, grazie a dio sotto la protezione della parrochia San Pietro di Csíksomlyó, per la festa di San Camillo organizziamo il ritiro dei chierichetti (e non solo) di Comortán, „mia patria” natale. Per tale scopo il Compossessorato „Aracs”di Comortán ci ha offerto la casa del bosco presso la Valle di Acqua. Il tema di quest’anno saraà: Come prega la natura? Il ritira sarà tenuto tra l’11-14 luglio. Abbiamo invitato il cantore in pensione della parrochia Csedő István ed l’amministratore attuale della chiesa Kedves Béla.
* Il 5 luglio hanno inaugurato la statua grande di legno „Il guardia dei dei Carpati” a Csomortán.
* La nostra FCL incontrerà il 22 luglio alle ore 19 nella chiedsa di Sant Agostino.

 


Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail: mariabako@hr.astral.roArchivio: www.camillo.romkat.ro (it), http://www.kamill.romkat.ro/ (mag)


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