Anno X, nr. 95 - 2006 luglio Racconto al termine dell ’anno scolastico 2005/2006 a Petrozsény (nella valle del fiume Jil)
La nostra casa vuole servire le esigenze della popolazione locale là, dove si è stata creata. Questa significa che ha una certa specificità. Dato il fatto che le distanzte tra le località non sono grandi, un quarto dei ragazzi (i locali) possono tornare a casa. Anche se io lo volessi, non gli potrei convincere questi poveri genitori di non far tornare i loro figli alla fine della settimana. Questo non è male. Il problema è, che i genitori non portano indietro in tempo i ragazzi, che per noi crea una difficoltà seria. Abbiamo dei ragazzi bravi e sani, non si è rotto nessun’ossa, e nessuno è stato ricoverato nell’ospedale. Con l’andamento dello studio non possiamo laudarci, e tanto vero è che abbiamo in ogni classe promozioni del I. II. III. anno, però la cosa più importante è che ogni fanciullo si è sviluppato bene secondo il suo livello iniziale. Per me tale risultato significa circa lo stesso che agli altri il masterato. Grazie al fatto che qui a Petrozsény si è aperto una scuola, la vita culturale ungherese si è sbocciata. Da noi, quale diaspora, è valoroso se qualcuno viene a fare un racconto in ungherese. Ci hanno visitati dal teatro, un gruppo di ballo popolare, dei medici, ma anche dei turisti ed ospiti e ciascuno di loro ci ha portato qualcosa di bello e di buono per i nostri figli. Ci capita che siamo noi a far uscire lo scerzo tra di noi. Abbiamo avuto le feste natalizie, il carnevale, serata letteraria il 15 marzo, concorso di raccontare favole ed ogni altre cose buone. Ci ha fatto piacere quando alcuni alunni romeni sotto la guida dei loro insegnanti ci hanno visitati il primo giugno con un bel’spettacolo e ci hanno regalato un diploma di apprezzamento per il nostro lavoro, quale segno del loro riconoscimento per il nostro impegno, considerato nobile e pieno di sacrificio. Sono contenta anche per il fatto che ogni mia/mio collega vuole portare avanti quest’impegno, nessuna l’ha detta che fosse stata stancata. Che il Signore le/gli benedica! Abbiamo uno staff molto bravo, incluso anche i professori della scuola e le educatrici dell’asilo. Avremo anche alcuni compiti per l’estate: 1. Chiedere permesso perchché la scuola e l’asilo appartengano allo stesso istituto scolastico. 2. Ricevere pesmesso di funzionamento dai pompieri. 3. Far partire e portare al termine il processo di accreditare. Per momento abbiamo il titolo di un colleggio sociale e vorremo essere un centro della protezione del bambino. In questo caso lo stato ci potrebbe aiutare nel sostentamento materiale, come si procede a Deva e Szászváros. 4. Visitare le famiglie che ci hanno chiesto di ricevere i loro figli. 6. Organizzare un campo di corso linguistico per i ragazzi nel mese di luglio. 6. Organizzare un campo di accomodamento ai ragazzi di Vulkán, se non ci sarà possibile far partire l’asilo. Al fine di giugno ci è stato offerto un campo a Szentes, per i ragazzi che meritano il viaggio e possiedono il passaporto. 8. Al fine di agosto aspettiamo un campo di una settimana a Linz per 11 ragazzi. ANNUNCIO! Invito volentieri ogni mia collega, insieme a sua famiglia grande per fare le vacanze presso la nostra casa! Attorno il 19 giugno sarà il turneo a Monte Retyezát per gli adulti, venite tutti! Io tra 17-31 giugno e 1-15 agosto vorrei partire in ferie. Oltre questi periodi mi troverete a Petrozsény, tel. 0740294029, e-mail: acseva_67@yahoo.com Concludo quest’anno scolastico con un buon gusto nella bocca, spero che anche voi. Con affetto, Éva + e il grande gruppo (Ács Éva)
San Camillo (1550-1614) Il 14 luglio ricordiamo alla nascita celeste del grande fondatore dell’Ordine Camilliano, Ministri degli Infermi, il promotore della „Nuova Scuola di Carità”. In quest’occasione vorrei comunicare un evento importante, dalla vita del Santo, nel quale era Cristo al pimo posto nel servizio di carità e della sua vita intera. Vedendo l’eroismo straordinario nel servizio dei malati, il papa se ne andò a visitare Camillo nell’ospedale Santo Spirito di Roma. Il ministro papale annunciò l’arrivo del Santo Padre: „Sua Santità, il rappresentante del nostro Signore Gesù Cristo è venuto da te, e vuole parlarti” – gli disse. Camillo curava un malato e gli rispose: „Io sono ora impegnato con il Signore Gesù, dillo al suo Sostenitore, che si aspetti un pò… e continuò il suo servizio fino al termine. Quest’evento è la testimonianza autentica per la vita del cristiano, nel quale può essere Cristo al primo posto, penso alla cura dei malati. San Camillo curava in ogni malato il Cristo stesso. Non è per caso che viene dipinto col Cristo malato tra le braccia, come la Madonna di Pietà, da Chi il nostro Santo l’ha imparato questo „santo servizio” della cura. San Camillo nella sua Regola chiedeva dai suoi seguaci di chiedere da Dio un cuore di Madre per curare gli infermi.
Notizie:
* Voglio salutare anche in nome della mia famiglia grande il Dr. Veress András (mio ex professore) il nuovo vescovo di Szombathely (2006 jún. 20). Il Signore benedica il suo apostolato! * Il primo luglio, al 75 anniversario della „Mille giovane székely” è stato presentato per prima volta l’opera rock: „La Donna vestita di Sole” a Csíksomlyó. Regisore: Koltay Gábor. * Ringraziamo il bollettino della Famiglia camilliana di Madrid, con il suo contenuto preziozo. * Le preghiere della competizione di calcio 2006 sono esposti negli ospedali. * Tra 9-16 luglio, a Csíkszereda si organizza per la 26 volta il Festival della Musica Antiqua. * Ringraziamo a voi tutti, che avete pregato per il nostro piccolo malato Atanáz, ora sta meglio. * Bíró Mónika Anita: ci siamo arricchiti con una nuova benefattrice. La fanciulla di 9 anni ha condiviso con gentillezza i suoi giocattoli con i fratelli malati dell’ospedale e personalmente mi ha aiutato di sistemarli nella sala da pranzo. Ringraziamo di cuore sia a lei, che a sua madre. * incontri camilliani: il 14 luglio, venerdì dalle ore 16,30 nell’Ospedale Generale e il 25 martedì dalle 16,30 al reparto dell’oftalmologia ci ricordiamo del Santo Fondatore. Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel/Fax: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail: mariabako@hr. astral.ro http://www.hhrf.org/gyrke/camilliana |