Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda


Anno X, nr. 94 - 2006 giugno

Racconto sull’attività della Fondazione San Francesco a Szováta e dintorni II.

L’altro lato della nostra attività consiste dalle isole di carità, ossia dei nidi giornalieri.

Visitando le famiglie poveri, mentre disribuiamo loro dei vestiti e dei cibi, ci siamo resi conto che questi ragazzi sono ritardati nello studio, ripetono anni di scuola (purtroppo da noi esiste una legge, secondo la quale se un ragazzo è più grande con due anni della sua promozione, deve abbandonare la scuola). Spesso questi figli sono costretti dai loro genitori al lavoro, per cui non frequentano la scuola, per non parlalre poi dai compiti obbligatori. Lo scopo dei nidi giornalieri è di promuovere per i ragazzi poveri ma talentati la possibilità dello studio nelle circostanze normali, ma anche a coloro che sono stati ritardati nella scuola. I nidi sono aperti dal lunedì al venerdì tra le ore 14-20, dove ci occupiamo con l’aiuto di uno o due educatrici tra prima ed ottava classe con ogni gruppo di età. Ogni pomeriggio i ragazzi ricevono una merenda (latte, pane, margarina, marmelata, dolci) e proviamo curare anche i loro problemi psicologici, spirituali, fisici, morali ed igienici. In più nidi ricevono già un piatto caldo al giorno. Nel 2004-2005 in cinque località come a Sóvárad, Kibéd, Vármező, Illyésmező e Nyárádszereda ha funzionato un nido, da quest’anno scolastico la rete si è allargata, così attualmente funziona un’attività pomeridiana alle seguenti località: Szováta (7 ragazzi), Illyésmező (25 ragazzi), a dintorni a Nyárád: Vármező (28 ragazzi), Nyárádremete (35 ragazzi), Nyárádköszvényes (23 ragazzi), Mikháza (20 ragazzi), Nyárádszereda (40 ragazzi), dintorni a Küküllő: Sóvárad (34 ragazzi), Kibéd (26 ragazzi), Makfalva (30 ragazzi), Szolokma (22 ragazzi), Hármasfalú (42 ragazzi), Szentdemeter (24 ragazzi), Székelyvécke (23 ragazzi), Bordos (27 ragazzi), provincia Hargita: Parajd (27), Alsósófalva (20), Máréfalva (20), Siménfalva (20) e Szentkeresztbánya (20). In queste località ci sono attorno seicento ragazzi collegati nella rete dei nidi. Il vantaggio dei nidi consiste nel fatto che possiamo aiutare i figli senza essere staccati dalle loro famiglie. Al termine dell’anno scolastico 2004-2005 abbiamo constatato, insieme agli isruttori delle scuole, che i nidi davvero sono stati utili, perché l’andamento dello studio di tanti ragazzi era molto migliore.

Il terzo livello della nostra attività della protezione dei figli viene fatta dell’accoglienza dei ragazzi che non hanno nessuna possibilità di studiare, perciò noi gli accogliamo nella nostra casa di Szováta a gratis.

Al fine vengono nella nostra casa di Szováta e nelle famiglie sociali, ragazzi che hanno perso i loro genitori ed i parenti si trovano nelle situazioni difficili. Durante gli anni i nostri ragazzi si svilupparono in un modo ammirevole. La ragazza che l’anno sorso, l’aveva mantenuta la sua bisnonna, vendendo semi di girasole sul treno, e raramente arrivava a scuola, quest’anno è diventata una delle più brave della terza elementare. Un ragazzo che non poteva aprire la mano, essendo bruciato da piccolo, dopo un intervento chirurgico di plastica ora può usare il suo manino e sa scrivere delle lettere belle. Al termine dell’anno scolastico ci portano i loro risultati eccellenti con degli occhi brillanti. Una bimba nata con un piede deforme, ora corre nelle nostre braccia, dovuto alle scarpe ortopediche. Un’altra cinquenne ci ha meravigliata i nostri cuori con una trofea ricevuta alla competizione di recitazione poesie. Un bimbo di due anni che a capodanno è diventato orfano è arrivato a noi senza poter camminare ne parlare. Dopo alcune mesi ora può correre da solo e ha cominciato di pronunciare le prime parole e sorride molto, che prima abbiamo dovuto lavorare molto per un suo sorriso. Le ragazze, che l’anno scorso erano ancora la vergogna del paese, che si sono messi sotto il banchetto facendo il canto del gallo solo per attirare l’attenzione nella classe, i loro istitutori ora parlano con riconoscimento dei loro progressi.

La nostra famiglia grande sta sotto la protezione di San Giuseppe, e secondo il suo esempio accogliamo nei nostri cuori tutti i ragazzi bisognosi, anche se non ci siamo collegati da catene del sangue. Siamo doverosi tutti noi per la protezione dei figli come era San Giuseppe era impegnato profondamente nell’educazione del nostro Signore Gesù, nell’amore più grande.

 

Pál Mária, direttrice del Centro is Protezione del Bambino San Giuseppe, Szováta, 2006. 28. aprile.

 

Preghiera per la diffusione del Vangelo : Dio onnipotente, tu vuoi che ogni uomo sia salvato ed arrivi alla conoscenza della verità. Guardi sulla messe, a tutti coloro che hanno sete per l’insegnamento del Vangelo e mandi operai nella tua messe perché possa arrivare la buona notizia ad ogni uomo! Ti prego, dammi la forza del tuo Santo Spirito e mandami anche me per poter essere l’anunnciatore entusiasta del Vangelo! Rafforza in me la consapevolezza della vocazione, che è anche il mio dovere il servizio della redenzione di ogni uomo. Nutrici Signore con la tua Parola e con il tuo Corpo. Ci raggolghi e ci formi ad una comunità l’insegnamento della verità e ci aiuti la forza dei sacramenti per poter camminare sulla strada della salvezza e dell’amore. Dacci che l’annuncio del Vangelo ci porti frutti e tramite quale sia santificato il tuo nome nel mondo. Amen .

 

Notizie:

* Tra 24-28 maggio a Nalles di Sud-Tirol si è tenuto il ritiro della Famiglia Camilliana di Bolzano, nell’organizzazione del Centro Ciechi „San Raphael”. Il guida era P. Pavao da Croazia col tema „Dio è il mio Oase”. Ringrazio di cuore la loro accoglienza ed amore.

* Il sabato della Pentecoste è il pellegrinaggio degli ungheresi a Csíksomlyó. Dal 1567 è la festa del rinnovamento sirituale, quest’anno ha un significato ancora più grande nell’anno di preghiera, quando preghiamo per il rinnovamento spirituale degli ungheresi. Colgo con gratitudine il fatto che l’ha accolta la baronessa Dr.Podmaniczky Erzsébetet, il Cancelliere Maltese Ungherese (la prima donna in tale servizio) e sua famiglia nella mia casa durante le feste pentecostali.

Domenica, Pentecoste, dopo la santa messa, siamo andati a Gyímesbükk, alla frontiera „di mille anni”. Ci siamo soffermati presso la Pensiune Deáky, dove il padrone di casa, Deáky András ci ha accolti con il suo grad’amore e gentillezza.

* Le Famiglie Camilliane hanno tenuto il loro grande incontro a Roma proprio attorno le feste pentecostali. Da noi, purtroppo non è riuscito presentarsi nessuno, perché ciascuno di noi aveva il compito di essere padrone di casa nell’accogleienza di più cento mille pellegrini

* La Famiglia Camilliana „Sant Urbano” di Bucchianico ha pregato nella casa di San Camillo il 25 maggio per ogni Famiglia Camillliana del mondo. Ringraziamo di cuore il loro sacrificio.

* Il 17 giugno: pellegrinaggio a Szőkefalva.

* Il 25 giugno, domenica: incontro camilliano nell’Ospedale Vecchio, dalle ore 16.

Nello stesso giorno ci ricordiamo il VI anniversario dell’inaugurazione della Famiglia Camilliana „Sant Urbano” di Bucchianico. Tanti cari saluti a ciascuno di loro, il Signore gli benedica!

 

 


Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel/Fax: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail: mariabako@hr. astral.ro http://www.hhrf.org/gyrke/camilliana


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