Anno XI, nr. 103 - 2007 marzo Via Crucis con il cardinale Mindszenty József (solo con i parti riguardanti a Lui)
Padre celeste onnipotente, dacci il favore che camminando sulla via della croce del tuo dilettissimo Figlio, possiamo fare proprio quella del cardinale Mindszenty József, perché egli fu davvero un sacerdote vero, secondo il cuore di Gesù Cristo, per il popolo ungherese. Preghiamo la Madonna Addolorata, Patrona d’Ungheria per poter vivere le stazioni della sofferenza con i suoi sentimenti, che assomigliano così tanto alla via crucis degli ungheresi. Prima stazione. Pilato condanna Gesù a morte : Il cardinale Mindszenty József, primate d’Ungheria stava nello stesso modo davanti i suoi giudici, che sulle basi di falsi obiezioni l’hanno promosso la sua morte. Il Signore Gesù taceva, il cardinale Mindszenty non si difendeva. Ora si è unito al suo amato Maestro: soffriva per la verità. Seconda stazione. Gesù prende la croce : il cardinale Mindszenty l’ha abbracciato la croce della redenzione, tormentato da così tanti lacerazioni, anch’egli gradiva soffrie per il suo popolo, perché lo sapeva, che la nostra speranza e vittoria sta nel mistero della croce. Terza stazione. Gesù per prima volta cade sotto la croce : Quando il cardinale Mindszenty fu arrestato, un seminarista soccorse per ascigare il suo capoto pieno di fango. Egli allora gli disse: “Lascialo figliolo, calpestanno ancora abbastanza su di me”. Egli l’ha assunto tutto per i suoi. Quarta stazione. Gesù incontra sua madre : Anche al cardinale Mindszenty doleva di più, quando umiliato, condannato, ha dovuto incontrare sua madre. Come al Signore Gesù, anche a lui dolevano profondamente le lagrime della sua madre tanta amata. Quinta stazione. Il Cireneo aiuta Gesù : Il cardinale Mindszenty aiuta volontariamente portare la croce di Gesù Cristo, perché nel umiliato popolo ungherese vedeva il Cristo ed i suoi fratelli sofferenti. Sesta stazione. Gesù viene asciugato in volto dalla Veronica : Le lineamenti del volto sputato e pieno di sangue del cardinale Mindszenty si iscrivono per Cristo nelle pagine tragiche della stroria della persecuzione della chiesa ungherese, per farci ricordare la sua testimonianza eroica. Settima stazione. Gesù cade per la seconda volta : Il cardinale Mindszenty, nostro primato cade nella camera di tortura sotto il colpo e calcio brutale dei nemici, però non si ritira, ma ogniquavolta si rialza dalla terra. Ottava stazione. Gesù incontra le donne di Gerusalemme : Il nostro amato cardinale Mindszenty, annunciando la Parola, l’ha accennato tante volte le colpe eccessive del suo popolo! Dobbiamo piangere i nostri peccati, dobbiamo espiare e lottare contro il male. Nona stazione. Gesù cade per la terza volta : Anche al cardinale Mindszenty solo il suo grande amore per il suo popolo poteva dare la forza per alzarsi ogni volta e per portare la croce per la via della Golgota degli ungheresi. Decima stazione. Gesù è spogliato dai suoi vesti : Nella camera di tortura della via Andrássy, l’hanno tolto i vestiti del cardinale Mindszenty, mentre è stato umiliato fino le terra, assoggettato al dispetto dei nemici nella sua dignità di gerarchico e di uomo. Egli l’ha tollerato tutto questo per Gesù, senza aprire la bocca.. Undicesima stazione. Gesù viene inchiodato sulla croce : Nostro primato, il cardinale Mindszenty, può dire con San Paolo: “Io invece sono crocifisso per il mondo ed il mondo per me, per la mia patria, per la mia chiesa, per ogni mio fratello ungherese sofferente e persecutato”. Dodicesima stazione. Gesù muore sulla croce : Il cardinale Mindszenty quante volte ci ha fatto sentire tutto questo, offrendo la propria vita più volte per il suo popolo, assumendo ogni diffamazione, umiliazione, e la sofferenza del martirio! Quasi si è unito con il Crocifisso sofferente amante, sofferente, che ha vinto malgrado la crocifissione! Tredicesima stazione. Gesù è deposto dalla croce : Il dolore del cardinale Mindszenty era molto grande, perché staccandolo dalle braccia alla madre l’hanno portato in prigione. Per lunghi anni non poteva vedere sua madre, non poteva essere presente accanto il suo letto nel momento della morte, neanche ai suoi funerali. Anzi, quando e stato sforzato a partire in esilio, non gli hanno permesso di baciare neanche la croce del suo sepolcro, quale addio dalla patria ungherese. Quattordicesima stazione. Gesù è condotto al sepolcro : Chi lo sa, in quali circostanze è addormito nel Signore il nostro padre primato, cardinale Mindszenty, lontano dalla patria, forestiero, abbandonato a sé stesso. Con un saggio previsione l’hanno sepolto provvisoriamente, al santuario di riferimento ungherese in Austria, Mariazell. Dopo la liberazione d’Ungheria, l’hanno portato il suo corpo rimasto intatto nella basilica di Esztergom. La sua beatificazione sarebbe la gloria della Chiesa, la speranza della risurrezione del popolo ungherese.
(P. Regőczi István, Budapest, Capella „Kútvölgyi Boldogasszony”, centro nazionale espiatorio)
Iddio di tutti gli uomini!
Tu ci hai messo un regalo inestimabile nella nostra vita, Offri a ciascuno di noi, di essere lo specchio della luce della tua presenza. Tramite lo Spirito Santo non l’hai scritto l’intenzione del tuo amore su un pannello di pietra, bensì nelle profondità dei nostri cuori. E attravesso la tua pace che ci riempie le nostre anime, ci fai capaci di rendere più bella la vita di tutti quelli, cui ci hai fatto custodi. (preghiera di fr.Roger) Notizie:
* Salutiamo con tanto apprezzo ed amore il nostro padre vescovo, Tamás József, che è stato consacrato quale vescovo, dieci anni fa, il 1 marzo 1997, nel santuario di Csíksomlyó, * Anche nel nome dei malati ringraziamo di cuore a tutti i nostri fratelli, sensibili alla sofferenza dei malati per il loro aiuto e servizio devoto, con il quale l’hanno reso ancora più bello e conosciuto per gli altri la Giornata Mondiale del Malato di quest’anno: la TV locale, la Duna TV, il giornale provinciale: http://www.hhrf.org/hargitanepe/február 10 , il settimanale cattolica della diocesi http://www.hhrf.org/gyrke/kep/betegek-vilagnapja2007/index.html , TVR1, MTV2. e l’Ufficio per la Pastorale Sanitaria del Vaticano, * Il 15 marzo: l’anniversario della rivoluzione Ungherese, preghiamo per risurrezione spirituale , * Il 25 marzo, domenica: anniversario della fondazione della nostra Famiglia Camilliana (1994), * Auguriamo una Santa Quaresima a tutti i nostri cari fratelli e sorelle in Cristo!
Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel/Fax: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail: mariabako@hr. astral.ro http://www.hhrf.org/gyrke/camilliana |