Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda


Anno XIII, nr. 132– 2009 agosto, 13 settembre 2008 – 29 settembre 2009: anno giubilare dell’Arcidiocesi

 

 

Dio nostro, Tu vuoi abitare in mezzo ai nostri cuori, con quale ci rendi tue chiese.

Ti preghiamo di esserci tale chiese tue, che vivano nella tua Chiesa con cuore aperto

l’amore tuo, cerchino la tua verità, servano la tua pace.

Ti preghiamo, costruisci quella chiesa, secondo la tua volontà, nella quale possiamo sentire

anche nella comunità della grande famiglia che tu sei con noi e ci aiutiamo vicendevolmente.

L’esempio e l’intercessione del vescovo Sant’Agostino incoraggi a Te i nostri cuori inquieti.

Amen

 

La festa straordinaria dell’inaugurazione celebrerà il Sommo Pastore della nostra Diocesi, il , Dr. Jakubinyi György arcivescovo ed il vescovo locale Tamás József, il 29 agosto 2009 ore 10, 00

La chiesa di Sant’Agostino di Csíkszereda

 

La comunità parrocchiale si prepara alla sua festa più grande. Il giorno del santo protettore della chiesa, Sant’Agostino, il 29 agosto sarà inaugurata la chiesa, somiglianza della Chiesa vivente.

La chiesa in arrivo della sua inaugurazione è stata costruita secondo i progetti dell’architetto Albert Homonnai Márton, frutto di un lavoro di sacrificio più di un decennio. I lavori di costruzione sono già iniziati negli anni ’90, con i scavi, e con le preparazioni delle asse nel sottosuolo, però, solo dopo la divisione della parrocchia esistente della città in quelle due attuali di Csíkszereda nel 1995 hanno iniziato di dare la forma sognata molto prima.

Nell’edificio di 3600 metri quadri di superficie utile, hanno formato molti ambienti, seguendo i principi della simmetria. Lo spazio principale della liturgia, l’aula grande della chiesa, è capace di accogliere 1200 persone. Al centro del santuario, vestito di luce tramite l’illuminazione del tetto sta una croce-asse, a sinistra e a destra sua si innalzano le statue di bronzo del santo protettore della chiesa, Sant’Agostino e sua madre Santa Monica. Le statue sono state fatte dall’artista Xantus Géza, come le stazioni della via crucis, lo stesso di bronzo. Il terrazzino con il suoi gradini funzionali ci saluta dal sottofondo dell’altare, che con la sua copertura di vetro assicura che la luce che irradia dal tetto in giù, possa illuminare anche il sottosuolo dell’edificio.

La sacrestia occupa il posto a destra dell’altare, a sinistra invece si trova il salotto del gruppo giovanile “Luce di candela”. Nel sottosuolo si trova la cappella, con entrate da ambedue direzioni. Nella sinistra si trova l’aula Jakab Antal, che serve all’agape dei primi comunioni ed altri incontri della comunità e quella del Gruppo del Rosario, a destra invece si trova l’ufficio parrocchiale. Al sottosuolo si opera il centro speciale dei giovani con handicap.

Nella parte posteriore dell’edificio, ai piani hanno creato la parrocchia con più appartamenti, ossia la cucina e refettorio, poi sotto il tetto hanno ancora sistemato due stanze per gli ospiti. Nelle torre di 43 metri, hanno posto quattro campane, inaugurate nel 2002. Il cuore fiammeggiante di ferro tra le due torre invece fa ricordare in modo permanente ai fedeli della parrocchia le parole di Sant’Agostino: “Il nostro cuore è inquieto fino a quando non riposerà in te Signore!”

 

Ritiro secondo il metodo di Sant’Ignazio tra 31 luglio – 7 agosto 2009 a San Domenico

 

1. Il ritiro del cristiano : recarsi con Gesù ad un posto silenzioso

2. Il metodo di Sant’Ignazio : silenzio totale, guardare in sé stessi, meditazione – con guida personale

Tema: il desertoOs 2, 16: „Ecco, la attirerò a me, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore”

Domanda:che cos’è il deserto? - posto tralasciato, sfida, lotta, resistenza… - tentazione

- prato: posto della consolazione – incontro con Dio

3. Il periodo della malattia e sofferenza: ritiro, è il ritiro più grande della vita

- esperienza di solitudine: conoscenza della dimensione personale

- esperienza di consolazione: la presenza di Dio nella sofferenza

- preparazione al silenzio attivo – il mondo nel quale ci capiamo (qualità di vita)

 

Notizie:

 

* Ringraziamo al nostro cappellano della parrocchia di Sant’Agostino per il suo servizio di più anni, il Signore benedica il suo futuro sacerdozio, e salutiamo con affetto il nuovo cappellano, Fülöp László, nato a Parajd, che ha celebrato la sua prima messa il 9 agosto nella chiesa di Sant’Agostino. Il Buon Dio ci ha regalato un nuovo fratello e pastore, benvenuto a lui!

* Ringraziamo a tutti quanti che hanno aiutato in qualche modo le nostre figlie Réka e Kata, ora stanno già a casa, migliorandosi sempre di più, per cui rendiamo grazie al Signore Onnipotente!

 


Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel/Fax: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail: mariabako@hr. astral.ro http://www.hhrf.org/gyrke/camilliana


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