Anno XIII, nr. 133– 2009 settembre, 13 settembre 2008 – 29 settembre 2009: anno giubilare dell’Arcidiocesi Invito alla festa millenaria della nostra Arcidiocesi (dalla Lettera circolare VI. - Nr. 135/2009) Con l’aiuto del Signore il 13 settembre 2008 abbiamo aperto a Csíksomlyó l’anno giubilare in occasione della fondazione di 1000 anni della nostra diocesi. Durante l’anno scorso abbiamo avuto tanti incontri e feste splendide. Nelle nostre chiese nominate dal papa Benedetto XVI. nel corso dell’anno giubilare hanno preso congedo i pellegrini che sono andati da questi luoghi sacri. Il 29 settembre 2009, festa di San Michele, patrono della diocesi di Alba Iulia, celebriamo la festa conclusiva di congedo dell’anno giubilare – con la santa messa solenne di ringraziamento. Invitiamo ed aspettiamo con affetto i Cari Fratelli del ministero – insieme ai loro fedeli! La celebrazione eucaristica festiva s’inizia alle ore 10, 00 presieduta da sua eminenza il cardinale Franc Rodé, l’inviato speciale del Santo Padre. Sarebbe bello se ognuno di noi potrebbe partecipare alla santa messa e con la nostra gratitudine potremmo chiedere la benedizione del Signore, perché rimanga con noi anche nel 1000 prossimi anni. Nella speranza del prossimo incontro – vi saluta – †György p.m . arcivescovo – Gyulafehérvár/Alba Iulia, 1 settembre 2009.
Egregi Miei Fratelli! Fedeli Amati in Cristo! Un anno fa, all’inizio dell’anno giubilare mi sono rivolto a voi in una lettera del sommo pastore, nella quale vi ho chiesto di unirci in favore della nostra antica cattedrale storica. Grazie alle vostre donazioni, e con l’aiuto dello stato romeno ed ungherese, quest’anno si sono accelerati i lavori di restauro della cattedrale San Michele. Durante l’anno giubilare guardiamo con un attenzione particolare a Gyulafehérvár/Alba Iulia, capitale della nostra arcidiocesi, dove si trova la cattedrale, essendo il cuore e simbolo dell’arcidiocesi. Grazie a Dio, in occasione della celebrazione eucaristica solenne della festa conclusiva millenaria di 29 settembre possiamo vedere di nuovo il torre meridionale e l’edificio più antico di rinascimento di Transilvania, la cappella Lázó. Accanto questo, grazie ai lavori di restauro anche l’organo della cattedrale suonerà di nuovo nel suo splendore originaria il giorno di San Michele arcangelo. I lavori di restauro non sono terminati per niente, perché un edificio come il nostro chiede sempre la correzione e l’attenzione permanente. Questa Chiesa è il centro di spiritualità della nostra arcidiocesi, sulle sue mura custodisce i ricordi dei periodi tempestosi della storia, che non passano mai inosservati e col passare del tempo svolgono i loro effetti negativi sulle rocce centenarie. Perciò è indispensabile di continuare i lavori iniziati. Tramite questo mio richiamo, mi rivolgo di nuovo a voi tutti di aiutare con i vostri donazioni gentili i lavori di restauro della cattedrale. Il 27 settembre, una settimana prima della festa di San Michele le offerte nelle chiese della nostra arcidiocesi vengono collette in favore della cattedrale San Michele. La nostra cattedrale storica si è costruita grazie alle donazioni gentilissimi dei mecenati e fedeli durante i secoli, dobbiamo unirci tutti quanti per poter perseverarla e mantenerla per i tempi futuri. La nostra eredità spirituale e culturale ci obbliga a farlo. Il Signore vi ricompensi cento volte più – per le vostre offerte date per i scopi nobili. Gyulafehérvár, l’8 settembre 2009, natività della festa di santa Vergine Maria . †György p .m . arcivescovo 13 settembre 2008 – 29 settembre 2009: Anno giubilare della nostra Arcidiocesi
Tra 13 settembre 2008 – 29 settembre 2009 abbiamo festeggiato l’Anno giubilare della nostra Arcidiocesi. Un anno fa, abbiamo detto di celebrare un anno di ritiro, un anno di spiritualità giubilare. Davvero è stato così perché gli incontri svolti nell’Arcidiocesi, sono stati organizzati sotto la guida della festività giubilare. Nel percorso dell’anno passato ci è concentrato il cristianesimo millenaria ungherese. Abbiamo vissuto in modo molto intensivo, consapevole e con tanta umiltà le grazie, i dolori, le lotte e la gratitudine di mille anni passati. Con i miei pazienti negli ospedali abbiamo vissuto lo stesso. Abbiamo professato secondo le nostre possibilità tutto quello che è bello e nobile dalle grazie divine ricevute. Ricordando all’esistenza millenaria cristiana, nella malattia e sofferenza, ma anche nella „Scuola della carità” abbiamo sommato la nostra appartenenza a Dio, a Gesù Cristo quali figli della Madre Beata di Csíksomlyó. Rendiamo grazie a Dio Onnipotente per ogni grazia, preghiera,, esperienza divina, amore ricevuti durante l’anno giubilare, perché tutto questo ci ha attirato ancora più vicini alla sorgente vera e mantenitore della nostra esistenza, alla pienezza divina.
Nella città del Padre Damiano (Jozef De Veuster 1840-1889) a Leuven di Belgio
Tra 20-25 agosto 2009 si è svolto il Convegno Europeo per la Pastorale, nella città Leuven di Belgio, sotto il tema della Pprofezia nella pastorale”, presso l’Università Cattolica. Leuven è la città del Padre Damiano , apostolo dei lebbrosi. Entrando nella sua chiesa, e toccando la tomba del grande Santo, ero molto contenta. Aiutare i lebbrosi secondo l’esempio il Padre Damiano era un mio tanto desiderato sogno. Mi ha toccato fino in fondo la sua devozione per questi malati perfino il sacrificio della propria vita. Però, conoscendo le sofferenze dei malati con le gambe ulcerati della dermatologia all’Ospedale Vecchio di Csíkszereda, ho detto: non devo andare da nessun luogo, questi sono i miei „lebbrosi”. L’ulcero della gamba si guarisce raramente, tanti miei pazienti sono già andati nell’aldilà dopo sofferenze senza fine. I miei pazienti hanno almeno un vantaggio nei confronti dei lebbrosi, loro non sono discriminati dalla società, possono beneficare delle cure ospedaliere. Tante volte li trovo dormendo al margine del loro letto, essendo finiti dal dolore dopo le notti passati senza sonno. Abbiamo scelto il P. Damiano quale Protettore accanto a San Camillo, perché da 1 agosto hanno soppresso le sante messe celebrate ogni seconda domenica nell’Ospedale Vecchio che è stata una festa dal 2000. Loro non arrivano nemmeno a casa alla messa, sono contenti di essere ricoverati. I malati della psichiatria sono affetti dolorosamente lo stesso da questo cambiamento svantaggioso.
Notizie:
* Salutiamo con affetto il nostro nuovo cappellano d’ospedale Szecsete Zoltán, che è entrato nel servizio dal 1 agosto. Il Signore gli aiuti nel suo servizio di carità ai malati. Nello stesso tempo ringraziamo a P. Péter Arthúr, francescano per il suo servizio a favore pastorale dei malati. * Convegno giubilare nell’organizzazione della Caritas: tra 26-28 settembre presso la Casa Jakab Antal di Csíksomlyó, nell’organizzazione della Caritas sarà tenuto il convegno col tema „Il prendere posizione sociale millenaria della Chiesa Cattolica nell’Arcidiocesi di Gyulafehérvár/Alba Iulia”. Al convegno sono aspettati i fratelli sacerdoti ed ogni interessato, * Il 20 settembre, dalle ore 10, 30 sarà inaugurata la nuova Casa “Santo Stefano” della Fondazione di San Francesco/Ragazzi di Deva a Csíksomlyó. La nuova casa è l’ex edificio dell’orfanotrofio, che darà posto per gli alunni di liceo e dell’università: http://www.magnificat.ro/index.php * Dopo l’intervento riuscito ora partono per il nuovo anno scolastico Réka e Kata: : http://www.csiki-hirlap.ro/#top - il loro presentazione si trova sul giornale „Csíki Hírlap”/Attualità, col foto,
Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel/Fax: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail: mariabako@hr. astral.ro http://www.hhrf.org/gyrke/camilliana |