Anno XXII, Nr. 236 – settembre 2018 – Anno del grande re ungherese Mattia – 560 anni della sua elezione
Festa Congedo della Croce-pietra di Csíkcsomortán 1968-2018 – Nostri antenati si riposano in tombe non marcate… Testo letto all’inizio della santa messa (Il 19 agosto 2018):
Carissima comunità, Sorelle e Fratelli,
Siamo arrivati a festeggiare, ormai per la cinquanta volta a questo luogo noto, che si è trasformato a un luogo di grazia. L’ho benedetto il sangue degli antenati, il ricordo e la preghiera.
Nostra festa, che è diventata “popolare” durante un mezzo secolo, ci fa ricordare le vittime dell’invasione turco/tartaro di 1661, di più, la memoria del guardiano francescano P. Somlyai Miklós.
Grazie a Dio, oggi sappiamo molto di più circa la storia attorno 1661, quando gli invasatori, dalla Patria di Csík, l’hanno incatenato trentamila persone locali, in maggior parte donne e ragazzi e l’hanno deportato a piedi in Turchia, principalmente al mercato degli Sclavi, al harem, per giannizzeri. Chiedo, se il cavolo riempito della cucina turca vi fosse conosciuto? Sì, dico, con tale mediazione è nazionale.
E’ successo cinquant’anni fa. Molti si ricordano ancora di loro: mio papà, il benemerito Bakó Adolf (1923-1995), si è recato al P. Lukács con le parole seguenti: “Mio padre, i nostri antenati si riposano nelle tombe non marcati…” – e ha presentato il desiderio del suo cuore di fare la memoria del guardiano di Csíksomlyó, P. Somlyai Miklós e suoi confratelli, vittime uccise crudelmente dai predatori non tanto lontano da questo luogo. I francescani volevano salvare i tesori del monastero, calici, paramenti liturgici, gli scassinatori cercavano proprio questi, perché oggi si sa, ciò che è stato rubato è rimasto loro. E’ stato il Tamás Miklós di Csomortán a prendere l’assassino (info di László Károly, nato nel 1923).
Per 1968 sembrava di essere arrivata il tempo per iniziare la commemorazione. L’hanno posto la festa per l’ultima domenica di agosto, quando i contadini finiscono con la raccolta del fieno nelle montagne.
Grazie al P. Márk Vince, József, ho ottenuto alcune note importanti, su quale ho potuto disegnare il sottofondo storico dell’evento. Solo in breve:
La prima data risale al tempo dell’asciugatura del 1946, quando la Parrocchia di Csíksomlyó ha organizzato qui un pellegrinaggio d’espiazione (Székely Judith 2011, Fonte: Székelyhon.ro, sul sito web di Csomortán: http://www.csomortan.ro/index.php?menuID=310&event=217&id=310).
Nel 1961 il P. Daczó Árpád, Lukács voleva fare la commemorazione di trecento anni, si è interessato presso il Museo della città di Csíkszereda, però senza un riferimento “romeno” non era possibile (Historia Domus, ottobre 1961.).
Mio aiutante, il P. Márk Vince, József ha trovato la descrizione del Provinciale P. Écsy János nel Historia Domus (anno 1970): “Lunedì, il 16 novembre per caso mi è capitato che la mia prima visita l’ha fatta proprio al luogo del martirio del provinciale e superiore di casa francescano Somlyai Miklós, (più preciso alla sua croce commemorativa, inaugurata a quell’estate dal provinciale P. Benedek Fidél al posto di quella avuta prima) … Oggi sappiamo già che i “tartari” erano i razziatori forzati dai Balcani.
Il 29 agosto, domenica 1971, ho scritto nel mio diario dello studente: “In mattinata eravamo alla messa presso la Croce di pietra, anche mio nonno” (1896-1996). Nel 2008 l’ho ricordato nel Messaggio.
Penso col cuore di gratitudineagli Antenati e a tutti che hanno tenuto in vita questa commemorazione, soprattutto al mio caro Papà, modello di onestà e perseveranza per me.
(Informazioni presso il numero di 13 agosto “Hargita Népe” del 13 agosto 2018, e al sito csomortan.ro)
Assemblea Generale della Famiglia Camilliana Laica a Roma tra 13-19 ottobre 2018
Per la proposta del Padre Generale dei Camilliani, Leocir Pessini, quest’anno sarà organizzata l’Assemblea Generale della Famiglia Camilliana Laica Internazionale a Roma tra 13-19 ottobre 2018. Il luogo dell’evento sarà nella Casa delle suore camilliane Ancelle dell’Incarnazione, presso la “Villa Primavera”, Via Trevignano 5/7 in vicinanza della stazione ferrovia Ottavia.
Queste suore svolgono un eccellente assistenza domiciliare con generosa praticità, avendo anche un ruolo di “asilo”, secondo i bisogni dei pazienti. C’è chi viene alla sessione del mattino e prende il pranzo con gli altri nella comunità, c’è chi porta a casa il cibo, mangiandolo nella propria casa e ci sono a chi portano a casa i pasti, mettendo in ordine anche il domicilio. Lavano e stirano regolarmente a tutti. Uni portano le loro cose per il servizio di lavanderia, portando a casa stirate, ma ci sono chi non possono farlo, le suore gli provvedono, insomma si tratta di una diakonia di carità misurata alle esigenze di oggi.
Siccome la Villa si trova all’alto di una montagna romana, verso La Giustiniana, l’acqua pura e l’area buona sono locatari permanenti degli dintorni. In una tale ambiente è invitato la rappresentanza della FCL. Ci saranno presenti circa 60 persone da 23 paesi. Con loro stiamo in contatto personale. I costi dell’incontro sono portati dall’Ordine Camilliano, divisi tra le Provincie e Consulta. La parte del leone dell’organizzazione tocca alla Commissione Centrale delle FCL, che consiste da un presidente, vicepresidente, segretaria, tesoriere (tutti laici) e assistente spirituale (sacerdote) come la rappresentanza internazionale di ogni paese. L’assistente spirituale della CC è nello stesso tempo il vicario dell’Ordine, si è impegnato nella parte del leone nei lavori dell’organizzare. Dal 2014 sono la segretaria/ancella della CC, ora posso impegnarmi in pieno nei contatti interpersonali. Grazie a Dio ci stiamo in buon punto.
Siamo riusciti a ottenere un ricco programma, quest’anno, in maggio per questo ci siamo radunati per progettarlo a Roma presso la Casa Generalizia dei Camilliani, comprata ancora dal Fondatore stesso, San Camillo. Saranno presenti alcune “perle” del movimento di spiritualità camilliana, come il mio “professore perenne”, P Angelo Brusco, le due prime presidenti, Isabel Calderon dalla Colombia, e Rosabianca Carpene da Verona, ma una serva della carità camilliana Latino Americana, Lucy Maldonado, o la suora di anima angelica Riccarda Lazzari. Il moderatore dell’evento sarà il P. Arnaldo Pangrazzi, mio professore di Educazione Pastorale Clinica (e altri corsi), che nel suo impetuosità rimane sempre giovane.
Rendo grazie all’Onnipotente, perché un evento così è organizzato per prima volta.
13 luglio – vigilia San Camillo – Inaugurazione di casa a Szécseny/Csíkszereda, presidente FCL
L’estate era ormai ricca, grazie al Signore, che il bollettino mensile compendiario luglio-agosto non era sufficiente. Avendo un incontro assai bello, sollievo alle anime, vale la pena parlare su di esso.
Imre Lizike, diventando presidente della FCL quest’anno (la prima presidente laica da noi dal 1994), ci ha invitati nella loro casa di week end. Ci aspettavano con tavolo apparecchiato. Lizike e suo marito hanno preparato ogni cibo avendo nel loro orto le verdure buone, anche compleanno di loro figlia.
Si è svelato che la casa non è stato ancora benedetta. Il nostro assistente spirituale, don György Imre ha celebrato la santa messa benedicendo la casa. Guardavamo la coppia (genitori del nostro Emil), con gli occhi pieni di lacrime, avendo fatto tutti i lavori insieme, dai scavi, costruzione dei muri, ammobiliamento, negli anni. E’ stato bello insieme, in festa, pace, benedizione. Grazie a Dio per tutto!
Notizie:
* Si è preparato la prima dissertazione in ungherese in tema Demenza e la famiglia. Sua creatrice è la coordinatrice specialista Kiss Gabriella. La defensione pubblica sarà tenuta a Budapest/Ungheria nel quadro dell’ELTE (Università Eötvös Lóránt) durante l’autunno. Diamo grazie perciò all’Onnipotente.
* I nostri cari figli vanno all’asilo, a scuola. Preghiamo per loro perché arricchiscano in fede, benignità!