Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
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Anno XXII, Nr. 241, febbraio 2019 – Anno vocazione – Mille duecentesimo anno del nostro re sacrale Álmos


Álmos, il nostro re (ungherese) sacrale

Il nome di Álmos ci è stato tramandato da Anonymus/Belae Rgis Notarius (e Costantino VII, Porfirogenito). Il termine almus può significare benevolente, mite, benefico, misericordioso, nutriente, vitalizzante, fertile. Secondo Anonymus è “sacro”, e nelle nuove ricerche appare quale Ricevuto da Dio.
Quando è nato il re Álmos, da quale linea di sangue e qual anniversario celebriamo in 2019? R: E’ nato il 25 marzo 819, dalla linea di sangue di Nimrod e Atilla, in 2019 si celebra il mille duecentesimo.
Nostra mirabile lingua è in grado di fare la propria mappatura solo sulla base di due parole. Una è elem, elemento creatore, l’altra alom, cioè stato di base. Composti le parole dello stato di base con l’attributivo os (ős in sé significa antenato), si aprono ancora più larghi orizzonti del nome Álmos.
 Quali sono questi? Risposta: In ungherese, álom/sonno + addizione os: Álmos, cioè del sonno, quale figlio della promessa. L’alom + addizioneős/antenato: l’antenato di stato permanente.
            Sua nascita è stata preceduta da un intervento celeste, da dove ricevette anche il suo nome. Quest’evento è diventato leggendaria, che vive fino ad oggi nella coscienza pubblica ungherese.
            Su quale leggenda si tratta e che cosa ci racconta?
Risposta: Si tratta della leggenda Turul e ci racconta il sonno di Emese.
            Quell’intervento “celeste” è conosciuto anche da due fonti, con un po’ di differenza.
            Come si chiamano questi due fonti, quale di questi due si basa sui fonti di tradizione del paese, perciò è il più conosciuto, e da quali secoli provengono?
Risposta: 1. Anonymus, la cronaca Gesta Hungarorum dalla prima parte del XIII secolo. Questa si fonda su tradizioni ungheresi ed è più conosciuta. 2. Il Chronicon Pictum, scritto il XIV secolo.
            E’ legato al nome del “conduttore” Álmos quel “patto” che ha fondato la prima “costituzione” degli ungheresi.
    Come si chiama questo patto, quanti conduttori l’hanno concluso, come si chiamavano nella tradizione ungherese e come l’hanno scritto? Che era il fatto più grande compiuto da Álmos?R: Si chiama patto di sangue, concluso da sette principi: Álmos, Előd, Ond, Kond, Tas, Huba, Töhötöm. L’hanno scritto con loro sangue. Il fatto più grande di Álmos era il trasferimento dello stato ungherese al Bacino dei Carpati.
I fatti del re Álmos sono stati penetrati dall’ordinanza divina e senso della missione e per compierli era previsto di virtù necessari all’uomo di stato, nonché dell’irradiazione attrattivo a sé del popolo. La forza di guarigione, dell’intermediatore verso quei dei cieli, il fattore di verità è quel capacità, quell’attitudine carismatica, con la quale possedevano anche i più eccellenti sovrani dalla sua genealogia. L’esercizio di tali qualità significa il regnare “sacrale”, regalità sacro.   
Chi era il primo e chi era l’ultimo nostro re sacrale ungherese? Risposta: Il primo re sacrale ungherese era il  re Álmos, l’ultimo invece era il famoso nostro re Mattia.
Anche la Bibbia menziona un re sacrale, un re-sacerdote.
Come si chiama e chi doveva dare tassa a lui? R: Era Melchisedec, e Abramo doveva tassaa lui.
Il nome di Álmos è segnato anche nel calendario cristiano ungherese.
Quando troviamo tale onomastico nel calendario cattolico e quando fuori di esso? Risposta: Nel calendario si trova il 20 febbraio, fuori di esso il primo gennaio.
Visita del papa a Csíksomlyó il primo giugno 2019

E’ una grande gioia che il Santo Padre verrà anche a noi a Csíksomlyó. Secondo le previsioni il primo giugno nella Sella (della montagna) celebrerà la santa messa e ci parlerà. Siccome in quest’anno il 453 pellegrinaggio votivo accadrà all’8 giugno, sabato, una settimana dopo la visita del papa, per tale ragione il giorno della visita del papa – il primo giugno previsto – sarà promulgato da parte dell’arcivescovo Jakubinyi György, la stessa indulgenza votiva (https://ersekseg.ro/).

Come l’11 gennaio 2019 a mezzogiorno il direttore temporaneo dell’ufficio stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti aveva promulgato: “Sua Santità, papa Francesco, accettando l’invito del presidente della Romania, delle autorità statale e della chiesa cattolica, farà un viaggio apostolico nel paese da 31 maggio a 2 giugno per visitare le città di Bukarest/Bucureşti, Jászvásár/Iaşi e Balázsfalva/Blaj, nonché il santuario della Santa Vergine Maria di Csíksomlyó/Şumuleu-Ciuc.
Secondo la comunicazione della Santa Sede e dell’Arcidiocesi della Transilvania vi informiamo che la visita del papa Francisco avrà luogo il primo giugno 2019, cui organizzatori sono: il coordinatore arcidiocesano, direttore spirituale del Caritas è don Sajgó Balázs, il responsabile incaricato per la liturgia è il direttore del santuario di Csíksomlyó, vicario arcivescovile Urbán János P. Erik OFM., il responsabile di media invece è il direttore dell’Istituto, professore don Dr. Oláh Zoltán.
L’arcivescovo di Transilvania, Dr. Jakubinyi György ha promulgato il giorno della visita papale indulgenza votiva, affinché anche quei pellegrini possano personalizzare i voti fondati dei nostri antenati.
Il programma dettagliata della visita del papa Francesco a Csíksomlyó sarà comunicato dopo la promulgazione del programma ufficiale della sua visita in Romania. 
Il papa arriverà a Csíksomlyó verso mezzogiorno il primo giugno e rimane circa cinque ore presso il luogo sacro. Da qui egli partirà a Jászvásár (http://www.csiksomlyo.ro/index.php/ferenc-papa-csiksomlyo/126-papalatogatas-csiksomlyon-2).

L’Arcidiocesi della Transilvania si prepara con la seguente preghiera a quest’evento, che i fedeli pregano insieme alla fine di ogni santa messa: “Padre celeste amorevole, tu hai scelto papa Francesco a guidare la nostra Santa Chiesa quale successore di San Pietro. Accompagni il tuo Santo Spirito il nostro incontro a rafforzarci nella fede e virtù dei nostri antenati, ci incoraggi nella speranza perseverante, ci rinnovi nell’amore di Dio e del prossimo. Nostra Vergine Ausiliatrice Maria prega per noi. Amen.”

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* Január 28-án kamilliánus találkozónk volt, átvettük a VKCs képzési kézikönyvéből a VIII. fejezetet.

Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail:  kamillianus@gmail.ro – Archivio: www.camillo.romkat.ro (it), http://www.kamill.romkat.ro/ (mag)


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