Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda


Anno XXII, Nr. 243 – aprile 2019 – Anno vocazione – Mille duecentesimo anno del nostro re sacrale Álmos


Kőrösi Csoma Sándor, il santo buddhista

Il Kőrösi Csoma Sándor, orientalista, è nato 235 anni fa, in primavera del 1784 à Kőrös, di Kovászna, come si è definito: di essere siculo-ungherese dalla Transilvania („Siculo-Hungarian of Transylvania”).
            Che nome aggiuntivo ha preso il nostro sapiente e quale il suo villaggio natale?
Risposta: Nostro sapiente ha preso il nome Kőrösi, mentre suo villaggio è diventato Csomakőrös.  
La nazione sicula era sempre di rango nobile, anche se non possedeva più di possesso di grandi distese.
            Chi erano i genitori e quanti figli aveva la famiglia?
Risposta: Suo padre era Csoma András, soldato di confine, la madre era Getse Krisztina. Sesto figlio.
Gli studi elementari li ho fatti nel suo villaggio natale, poi ha continuato nel noto collegio Transilvano.
Risposta: Si è iscritta al collegio protestante Bethlen Gábor quale servo studente, che effettua servizio per ricompensa, con la quale paga i propri costi del collegio. 
A quel tempo non c’era ancora trasporto in treno, da una località all’altra solo raramente e per bisogno andava la gente per motivi privati. Come e con chi è andato Csoma Sándor al collegio?
Risposta: Csoma Sándor è andato a piedi con suo padre da Tre-sedie (provincia) à Nagyenyed.
A collegio il Csoma Sándor si butta dentro lo studio e nasce dentro di lui il sogno grande della sua vita.
            Che cosa studia con grande diligenza e quale decisione nasce dentro di lui?
Risposta: Csoma Sándor ha studiato le lingue con diligenza. Sua decisione invece era di rintracciare le radici asiatici degli ungheresi.
Dopo la Transilvania proseguiva Heidelberg, poi Göttingen dove si perfezionava sé stesso sempre di più.
            Come si chiama oggi Göttingen, meritevolmente e in quante lingue scriveva e leggeva Csoma?
Risposta: è la “citta della sapienza”. Csoma Sándor leggeva e scriveva già in tredici lingue.
Durante gli studi di Göttingen era un suo professore a consigliare il lavoro di ricerca orientale. Chi era?
Risposta: Johann Gottfried Eichhorn orientalista.
Dopo aver finito gli studi torna in Transilvania, e proprio duecento anni fa, nel 1819 parte per l’Oriente. Durante il suo viaggio lungo e pesante impara nuove lingue, guadagnando merito a sé stesso e alla sua nazione sicula-ungherese. Soggiorna in varie monasteri buddisti a Tibet e India per anni, ricerca e crea, mentre digiuna e soffre dal freddo. Porta con la più grande perseveranza la propria sorte di ricercatore. S’impegna pienamente il suo sapere e fede a favore dell’umanità. Quali sono le sue opere più importanti?
Risposta: La prima grammatica e dizionario tibetano-inglese.
Il Kőrösi Csoma Sándor è stato apprezzato dappertutto. Durante i suoi viaggi ha preso anche un nome orientale. Quale ea questo? Risposta: Lo Szkander bég.
Ormai è oltre i cinquant’anni, quando finalmente parte per la capitale del Tibet, Lhasa, per indagare le radici degli ungheresi. Tale passo non gli è stato concesso dalla sorte, improvvisamente si ammala e l’11 aprile 1842, dopo 23 anni di viaggio consegna la sua anima siculo-ungherese nobile al suo Creatore.
            Dove si riposano i suoi resti terreni e quale nazione afferma come propria oltre gli ungheresi?
Risposta: Nel cimitero europeo di Darjeeling, sua tomba è diventata luogo di pellegrinaggio buddista e in Giappone è stato dichiarato bodhisattva (santo buddista).

Il Sommo Pontefice arriva presso la nostra parrocchia – preparandoci alla visita del papa

L’Autorità Diocesana di Gyulafehérvár ha onorato la Famiglia Camilliana Laica della Transilvania che è un movimento ecclesiale nella Diocesi, con il suo ricorso chiedendoci alla preparazione degna per la visita del papa: “… Le chiediamo con rispetto, con il vostro servizio, esperienza, colleghi di lavoro e volontari di dare una mano d’aiuto allo sviluppo e percorrere i programmi… Ringraziamo in anticipo per il loro aiuto e intercessione benevolente in tale evento storico, per il loro lavoro chiediamo l’intercessione della Santa Vergine di Csíksomlyó e la benedizione abbondante del Buon Dio!” Gyulafehérvár, 25/2019, il 27 febbraio. Firmato da: don Sajgó Balázs – direttore spirituale della Caritas e Dr. Jakubinyi György arcivescovo dell’Arcidiocesi della Transilvania.  
            Dopo Pasqua cominceranno i programmi preparatori alla visita papale presso la nostra parrocchia.

Le nostre feste di marzo svolte dopo la spedizione del Messaggio:
Giornata della Libertà Sicula: https://hu.wikipedia.org/wiki/Sz%C3%A9kely_szabads%C3%A1g_napja?fbclid=IwAR3Y44DyMfAs2Q3OfAupwCT6Q0O8Tq7-rn9dNTmzSjsEO6x_uh96P_QbwOU
            Il 10 marzo, Giornata della Libertà/Martiri Siculi a Marosvásárhely:
- https://szekelyhon.ro/aktualis/kek-aranyban-a-postaret-n-kepekben-a-szekely-szabadsag-napja?fbclid=IwAR3SQmdk-A4MlMibWhIPCTj3b7szGgJDAL18MPiTpVkhJrRbtHerP0_BskI
- Giornata della Libertà: dopo la presenza venga la firma:
https://szekelyhon.ro/…/marosvasarhelyen-gyulnek-a-szekelyek):
- Il Tőkés László (avviatore della rivoluzione del 1989) a Marosvásárhely: Bucharest e gli ungheresi:
https://kronika.ro/…/tobb-ezren-vesznek-reszt-a-szekely-sza… - Il programma festiva della giornata.
- Marciare al Comune dopo la commemorazione festiva: https://www.facebook.com/mariahajnalka.bako
            Il 15 marzo a Csíkszereda:
Il messaggio del generale Gál Sándor dalla rocca di Csíkszereda, sua sede nel 1848-49: „La nazione sicula è pronta a vivere e morire per la libertà e per i suoi fratelli ungheresi.” Persone romene di grado hanno augurato buone feste al sindaco della città per 15 marzo: https://www.maszol.ro/index.php/tarsadalom/109423-roman-emberek-kivantak-csikszereda-polgarmesterenek-szep-marcius-15-i-unnepet  - ed è arrivato anche la punizione: https://szekelyhon.ro/cimke/marcius-15?fbclid=IwAR3NfC7f334cC0gZ_qBmgVRgJ9PQ_Um4z6s2Ca_cX_HclA1k8ke5hly0VeA

Il 19 marzo il Corte d’Appello di Marosvásárhely ha comunicato la  decisione finale secondo la quale bisogna allontanare i simboli siculi-ungheresi dalla sala di consiglio del municipio Csíkszereda, ma anche il cimiero della città (sullo scudo tre rosette con spine).

Notizie:
* Incontro della Famiglia Camilliana carismatica a Roma:
https://it.zenit.org/articles/i-carismi-sono-orientati-verso-gli-altri/?fbclid=IwAR0utFdUZm5Xr1uk6C6Uh9Qy7KZ1x5IWx0zeVrTHjAxMiParXsn_fC0Kdvo
* Il P. György Alfréd delegato di Austria/Ungheria: https://media.vaticannews.va/media/audio/program/504/ungherese_190319.mp3?fbclid=IwAR250Xp_jQDzjIRWrk18DQmb4HFGP3-lyHqUjqOEtayIge4didobo1Up1-s
* Il 19 marzo, giorno di San Giuseppe: Giornata di adorazione perpetua a Sacro Sacramento a Csomortán,
* Tra 1-3 aprile: Esercizio spirituale parrocchiale nella Betlehem di Csobotfalva
* Grazie al Signore, nostra Csibi Márta ha superato l’intervento chirurgico di fianco, è a casa, allegra.
Auguriamo Buona Pasqua a tutti i nostri cari lettori!

Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail:  kamillianus@gmail.ro – Archivio: www.camillo.romkat.ro (it), http://www.kamill.romkat.ro/ (mag)


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