Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda



Anno XXII, Nr. 248  – ottobre  2019 – Anno vocazione – Mille duecentesimo anno del nostro re sacrale Álmos


Violante/Iolanda d’Ungheria, regina di Aragona

            Ottocento anni fa è nata l’unica figlia del grande re ungherese Andrea II, dal suo secondo matrimonio. Quando è nata, dove e come sono stati nominati i suoi titoli di onore in modo ufficiale?
Risposta: E’ nata a Esztergom il 1219 (alcuni dicono il 1215). I suoi titoli ufficiali d’onore sono trattati in ungherese, latino, catalano, aragonese, e spagnolo.
            Violante è cresciuta al corte reale ungherese, tramite sua madre bizantina portava anche il nome Iolanta, e nello stesso tempo assorbiva in sé stessa la coltura più alta del tempo.
Che significa il nome bizantino Iolanta, e che era il suo passatempo più diletto?
Risposta: Il nome Iolanta significa “il fiore viola”, ed ella giocava a scacchi in modo eccellente.
Sul futuro di lei, ha deciso il tutore delle principesse cristiane, il papa Gregorio IX, che all’età di sedici anni l’ha sposata con Giacomo, re d’Aragona, con il quale non si è incontrato prima del loro matrimonio. Attraverso sua madre aveva anche parenti francesi, così il suo matrimonio le ha portato un nuovo titolo d’onore. Tramite il suo matrimonio che titoli prese e che era il nomignolo del suo marito? Dove hanno tenuto il matrimonio? Risposta: Regina di Aragona-Catalunya, padrona di Montpellier. Il nomignolo era “Giacomo, il conquistatore”. Il matrimonio era tenuto al duomo di Barcellona.
            La principessa ungherese non è andata in matrimonio con le mani vuoti, l’ha portata il migliore della cultura del paese. Che cosa ricevette in regalo dal suo padre e in compagnia di chi si è partita? Risposta: Ricevette una collana con perle preziose come ogni sua sorella. E’ partita dalla corte di Eszergom con più centinaia di accompagnamento, tra i quale noti artigiani e nobili ungheresi.
            Secondo la vecchia tradizione ungherese la regina ha accompagnato il suo marito al campo di guerra, talvolta dando vita a un figlio là. Suo marito che ha vissuto il periodo di massimo splendore accanto Violante, ha chiesto spesso il parere della regina, anche in cose militari, sebbene per lui il matrimonio non stava proprio a livello della santità. Dal loro matrimonio sono nati dieci figli, due di loro hanno deceduto precocemente, più tardi cinque hanno compiuto posizione sociale alta, tre hanno scelto vocazione ecclesiale. Chi di loro hanno compiuto alta posizione sociale e chi la vocazione ecclesiale?
Risposta: Violante, tramite il suo matrimonio divenne regina di Castiglia, Costanza, infrante di Castiglia (principessa innata spagnolo e portoghese), Pietro, re d’Aragona, Giacomo, re di Mallorca, Isabella, tramite il suo matrimonio regina di Francia, Sancho, arcivescovo di Toledo, Sancha e Maria religiose.
            La regina ungherese ha vissuto l’età di Gesù Cristo. Al suo letto mortale ha lasciato il suo testamento dignitoso: suo marito ha distribuito dei vestiti a mille poveri, per trentamila del cibo, e dal suo avere personale ha offerto dei beni a vari monasteri e conventi.
Quando si è deceduta, dove l’hanno sepolto, come si ricordano della coppia reale in Aragona e Catalunya?
Risposta: Si è deceduta il 9 ottobre 1251. L’hanno sepolto al convento del Real Monasterio de Santa Maria de Vallbona. La coppia reale è festeggiata durante la processione in Aragona e Catalunya.

(L’articolo si trova nella rivista familiare cristiana „Mondo di Cristo” in forma virtuale:
https://issuu.com/balazstunde/docs/tipohozissu)
Il VI Incontro Latino Americano della FCL a Lima

            Tra 25-27 ottobre è stato organizzato il VI incontro della FCL Latino Americana a Lima, capitale di Perù. A quest’incontro hanno invitato anche la Commissione Centrale Internazionale, al quale tre di noi, donne, ci siamo impegnati, la Marie Christine Brocherieux, presidente dalla Francia, la Anita Ennis vicepresidente da Irlanda e io, Maria Hajnalka Bakó, segretaria dalla Transilvania/Romania.
            Ho ricevuto già il loro invito nel 2002, ma allora non era possibile un viaggio, adesso invece l’ho accettato con gioia il loro gentile invito. Accanto i miei impegni quotidiani mi sono buttata dentro lo studio della lingua spagnola, dedicandolo ogni tempo disponibile, mettendo a parte le cose abituali, prendendo al minimo anche i contatti personali di tutti i giorni.
            Aspetto con interesse quest’incontro, non vedendo l’ora di rivederci, tanto l’anno scorso ci siamo conosciuti con più partecipanti da America Latina all’Incontro Internazionale di Roma.
            Ci aspetta un programma ricco, sarà presentata: La perla della carità oggi nelle nostre mani, quale esigenza derivando da San Camillo, che inizierà il 24 ottobre sera con la celebrazione eucaristica.
            L’inaugurazione ufficiale dell’incontro sarà condotta il 25, venerdì dall’attuale presidente Marie Christine Brocherieux e la ex presidente Isabel Calderon, seguito da domande e lavori in gruppo fino al pranzo. Al pomeriggio visitiamo la Casa Beato P. Luigi Tezza (Apostolo di Lima), fondatore del ramo femminino camilliano, poi si presenta Columbia, Chile e Mexico. Dopo le domande e rinfresco il P. camilliano Mateo Bautista terrà la sua presentazione sulla Famiglia Camilliana, come promotore dell’elaborazione del lutto. La santa messa conclude la giornata poi la cena.
            Il 26 ottobre dopo la preghiera del mattino e colazione si presenta Ecuador e Argentina, seguito di domande, poi rinfresco. Faremo il pellegrinaggio alla chiesa Nostra Signora Nazareno, poi la santa messa nella chiesa dei camilliani “Signore dei Miracoli”. Torniamo al convento “Casa della Buona Morte”.
Dopo il pranzo sr. Haída Echevarría Schmidt terrà una relazione col tema Bere dal sorgente del nostro carisma e spiritualità. Dopo le domande, rinfresco, lavori di gruppo e conclusioni si presenta Brasile e Perù. Dopo le domande e cena finirà la giornata il programma culturale Latino Americano.
            Il 27, domenica, dopo la preghiera del mattino e colazione la ex presidente di Chile, Verónica del Fierro presenterà il tema Colui che fa la carità, non sbaglia mai, seguito da domande, rinfresco, lavori di gruppo e conclusioni. I pensieri conclusivi dell’incontro saranno presentati dal P. Eduardo Morante, camilliano, col titolo Abbiamo ricevuto l’eredità più buono: la perla della carità. Alla fine sarà designato il luogo del prossimo incontro, poi si conclude l’evento con la santa messa e il pranzo di congedo.
       Giorno dopo, il 28 ottobre i partecipanti faranno un pellegrinaggio a Cusco, ai piedi di Machu Picchu.

Notizie:

* Le foto della conferenza di 27-28 settembre: https://www.facebook.com/pages/Apáczai-Csere-János-Pedagógusok-Háza
* Il 28 settembre domenica della Sacra Scrittura ho visitato don György Imre, assistente spirituale della nostra FCL al suo nuovo luogo di servizio, alla parrocchia di Barót, inTerra delle foreste.
* Il 6 ottobre, domenica: festa della Magna Domina Hungarorum a Csíkcsomortán.
* Tra 11-13 IX Conferenza Internazionale di Via Mariae nella Casa Jakab Antal di Csíksomlyó. Porgiamo i nostri migliori auguri a Imre Krisztina, nostra camilliana laica, che è una dei membri organizzativi.   
* Il 13 ottobre: canonizzazione di suor Giusepina Vannini a Roma, fondatrice congregazione camilliana.
* Salutiamo con affetto la nuova presidenza della Famiglia Camilliana Laica degli Stati Uniti. Il Signore gli aiuti affinché possano offrire consolazione a tanti sofferenti tramite il loro servizio di carità.
* Come preparazione per il 52 Congresso Internazionale Eucaristico di 2020 a Budapest, è arrivato a Csíksomlyó la croce missionaria: https://szekelyhon.ro/aktualis/fogadjak-a-misszios-keresztet

Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail:  kamillianus@gmail.ro – Archivio: www.camillo.romkat.ro (it), http://www.kamill.romkat.ro/ (mag)


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