Il Messaggio della Famiglia Camilliana

Anno XXVII, Nr. 292 – ottobre 2023 - 200 anni fa è nato il poeta grande degli ungheresi, Petőfi Sándor

San Luca

San Luca è attestato in due voluminosi libri della Scrittura, il terzo Vangelo e gli Atti degli Apostoli, eppure non sappiamo quasi nulla direttamente di chi lo ha scritto. È un vero evangelista, che non vuole parlare di sé ma del Salvatore del mondo, affinché ogni anima amante di Dio sappia quanto sia vero tutto ciò che la Chiesa gli ha insegnato. È dalla conclusione di Colossesi che apprendiamo la professione originale di Luca.
Qual era la professione originale di Luca? Risposta: Era medico.

Negli Atti degli Apostoli, troviamo dettagli che fanno ragionevolmente supporre che Luca sia cresciuto e abbia lavorato ad Antiochia. I suoi scritti dimostrano che conosceva bene i luoghi, le persone per nome e i primi discepoli, i seguaci di Cristo. Fu il più fedele collaboratore di San Paolo fino alla morte dell'apostolo. Scrisse gli inni di ringraziamento al Signore Gesù e le parabole del Buon Samaritano (Lc 10,ss) e del Figliol Prodigo (Lc 15,ss).
Dove furono chiamati i primi discepoli cristiani? Risposta: In Antiochia.

San Luca guardò con particolare compassione all'uomo malato; come evangelista notò che il Salvatore stesso era un medico, e che era "il Medico" che portava la guarigione all'umanità malata compiendo l'opera di redenzione. Nel suo Vangelo, presenta il Figlio dell'uomo come il guaritore dei malati, il Perdonatore dei peccati, che diffonde la bontà di Dio tra gli uomini e annuncia il Vangelo della misericordia. Secondo la Legenda Aurea, lo stesso Vangelo di Luca guarisce in tre modi: cura le ferite annunciando la salvezza a chi ha il cuore spezzato; rafforza raccontando la Buona Novella; preserva da ulteriore corruzione comunicando le leggi divine e i consigli evangelici.
In quale capitolo del suo Vangelo il Signore Gesù Cristo si presenta in questo modo?
Risposta: Nel Lc 4,18ss.

Secondo la tradizione la Madonna ha conservato molte cose nel suo cuore e nella sua memoria proprio per poterle poi raccontare ai santi evangelisti. Luca, che era anche pittore, la cercò, e, come la Vergine del Nuovo Testamento le pose molte domande sul Salvatore, Lei rispose una per una. È così che ha potuto scrivere in modo così dettagliato il racconto dell'infanzia di Gesù all'inizio del Vangelo, includendo la preghiera di Maria, il Magnificat e l'inno di Zaccaria, il Benedictus, creando anche un'immagine fedele della Vergine nella sua anima. Quale immagine della Vergine è considerata il suo dipinto? Risposta: Quella della Santa Maria Maggiore di Roma.

Dopo la morte degli apostoli Pietro e Paolo, viaggiò in Italia, Gallia, Dalmazia e Macedonia. Altri dicono che insegnò in Egitto, Libia e Tebais. Fece digiuni e altre penitenze. Fu martirizzato all'età di 84 anni a Patrasso, in Acaia. Fu sepolto lì, ma nel IV secolo il suo corpo fu portato a Costantinopoli e sepolto nella chiesa intitolata agli Apostoli, accanto a Sant'Andrea e a San Timoteo. La sua testa fu portata a Roma da Papa San Gregorio Magno nella Chiesa di Sant'Andrea. Quando si celebra la sua memoria? Risposta: Il 18 ottobre.
+ Il Padre camilliano Giuseppe Cinà (1934-2023)

Il 6 ottobre 2023 la Segreteria Generale dei Camilliani di Roma ci ha informato il suo decesso avvenuto il 5 ottobre:
«Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce.
Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi ti può resistere? Ma con te è il perdono: così avremo il tuo timore. L'anima mia è rivolta al Signore più che le sentinelle all'aurora». Dal Salmo 130 (129)
I confratelli camilliani della provincia romana comunicano il decesso del religioso
camilliano padre GIUSEPPE CINÀ (nascita: 24/05/1934; prima professione religiosa:
07/10/1950; professione religiosa solenne: 31/05/1955; ordinazione sacerdotale: 14/07/1957).
La morte è sopraggiunta oggi, 5 ottobre 2023, presso l'ospedale 'S. Filippo Neri' di Roma.
Ricordiamo con gratitudine e stima, p. GIUSEPPE nelle nostre preghiere!”
Il tempo si è fermato con me. Ho dovuto aspettare per recuperare la mia anima...
Nel 1994 ho dovuto contattarlo perché all'epoca era il presidente del Camillianum di Roma. La sua gentilezza nell'incoraggiarmi ad andare e il rispetto e l'amore che mi aspettavano a Roma sono indimenticabili. Avevo bisogno di questo incoraggiamento perché stava iniziando un grande capitolo nella mia vita e vedevo che stava iniziando nella vita di tutti noi con cui avevo iniziato i miei studi di pastorale.
Il Padre Cinà, come lo chiamavamo, era di altezza media, con i capelli e gli occhi neri. Era un piacere parlare con lui. Era il filosofo della nostra scuola. Studiavamo filosofia al primo anno quando ci propose di analizzare un filosofo-teologo come parte dell'esame. Io ho scelto l’antropologia di Hans Urs von Balthasar, che preparai. È stata un lavoro interessante, che mi ha permesso di conoscere il modo di pensare di un filosofo-teologo e lo sviluppo della sua grandezza umana. Mi ha anche dato speranza per la vita.
Il Padre citava spesso la frase "uomo problematico", che a volte facilitava la nostra situazione. In questi momenti, non solo ci siamo resi conto del suo significato, ma riflettendoci, abbiamo scoperto molti segreti che erano rimasti ancora nascosti nella nostra vita...
Per il 30° anniversario della nostra scuola (2017), sono stata invitata anch’io a tenere una conferenza. Ho scritto una relazione, nella quale ho analizzato alcuni dei miei professori e ho lodato il tesoro intellettuale che mi avevano dato, mostrando come l'avevo utilizzato. Nell'auditorium l'atmosfera era rilassata, gli occhi brillavano, i ricordi venivano condivisi. Ci guardavamo con stima e gratitudine l'un l'altro, studenti e insegnanti, ed è stato bello viverlo di nuovo insieme.
Ora un amico in meno sulla terra, ma uno in più in cielo, per il quale ho/abbiamo un debito infinito di gratitudine verso l'Amore Onnipotente per averci dato queste persone/insegnanti nella vita.
Questa non è solo una fortuna, bensì è la grazia...

Notizie:
* Arcivescovo camilliano in Africa: Il Segretariato camilliano di Roma annuncia anche una gradita notizia: “Il Santo Padre, papa Francesco, il 16 ottobre 2023, ha nominato Arcivescovo Metropolita di Ouagadougou (Burkina Faso) S.E. Mons. Prosper Kontiebo (Camilliano), finora Vescovo della Diocesi di Tenkodogo.”
* Presentatine di Andrea e del suo amico: il nostro Andrea, che ha iniziato l'ultimo anno al liceo di cantori ad Alba Iulia, sede della diocesi cattolica ungherese della Transilvania, ci ha regalato un'esibizione insolita: il Preludio in do maggiore (Ave Maria) di Bach con il suo amico. Andrea suona l'organo, mentre il suo amico suona la tromba. E’ un'esperienza straordinaria ed edificante: https://youtu.be/vlPTEl7k4lE
* Ottobre è il mese del Rosario. Nella nostra città si è tenuto un grande pellegrinaggio per i giovani locali, organizzato dalle parrocchie cattoliche ungheresi. Il pellegrinaggio si è concluso con una santa messa nel santuario di Csíksomlyó.
* Il 4 e 18 ottobre: ho iniziato di nuovo a recensire i prodotti DXN, prima la Spirulina, poi il Ganoderma.
* Il 14 ottobre: visita a Sibiu, la bella città transilvana degli antichi Sassoni.
* Il 20 ottobre: Nell'ambito della serie "Da prima della conquista paese a dopo l'Unione Europea", la dott.ssa Valéria T. Propper ha tenuto una conferenza sulla tragedia della vita di Imre Madách presso il Municipio.
* 22 ottobre: 20 anni dalla consacrazione della nostra Chiesa del Millennio. Pranzo presso la Nonna.
* 23 ottobre: commemorazioni delle guerre d'indipendenza ungheresi nella nostra città e a Csomortán.