Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda


Anno XXVIII, nr. 298 – aprile   2024  -      Il motto diocesano dell'anno è: Rinnovatevi! (Ef 4, 23-24)


Santa Giuliana di Liegi

Una delle caratteristiche distintive della pratica religiosa cattolica è che sono stati introdotti anche degli altri modi di celebrare l'Eucaristia. Uno di questi cambiamenti è avvenuto nel XIII secolo, quando, oltre alla presentazione quotidiana del Santo Sacrificio della Messa, è stato introdotto un giorno festivo speciale per celebrare l'Eucaristia, e i fedeli sono stati sensibilizzati a Cristo nella Santa Eucaristia, attraverso una serie di nuovi elementi rituali. Santa Giuliana di Liegi, in Belgio, nel XIII secolo, fu l'iniziatrice della venerazione.
Quando nacque Santa Giuliana di Liegi?                  Risposta: Attorno 1192.

Il destino non è stato clemente con Giuliana, che ha appena cinque anni quando perde i genitori e rimane orfana con i suoi fratelli. Lei e sua sorella Agnese sono accolte dalle Agostiniane nel lebbrosario di Liegi, dove trovano una nuova casa. Suor Sapientia, priora del convento, si occupò personalmente della cura e della supervisione delle due ragazze.
Come si chiamava la località?                                               Risposta: Mont Cornillon.

Fin da piccola Giuliana ha mostrato un grande interesse per le opere di Sant'Agostino e di San Bernardo. Recitava a memoria il Libro dei Salmi, il Cantico dei Cantici e i Venti Sermoni di San Bernardo. Si è rivelato un talento musicale eccezionale. Entrò in monastero nel 1206 e prese i voti all'età di tredici anni (1207). Dal 1210 ebbe visioni del Santissimo Sacramento e precisamente ha visto la luna in tutto il suo splendore, divisa diagonalmente da una striscia scura. In seguito capì che la luna rappresentava la Chiesa e la sua celebrazione liturgica annuale, cui mancava ancora qualcosa.
Che cosa mancava?                                                    Risposta: Una festa.

Nel 1230 Giuliana divenne priora del monastero. Poi, riuscì a convincere i canonici della concattedrale di Saint-Martin e nel 1246, nonostante l'opposizione di una parte del clero della città, il principe vescovo Robert de Thourotte ordinò la celebrazione della festa del Corpus Domini nella diocesi di Liegi, che doveva essere celebrata il giovedì dopo l'ottava di Pentecoste. Dopo che Jacques Pantaléon (de Troyes), ex arcidiacono della Chiesa di Liegi, divenne Papa, invitò tutti gli arcivescovi e i vescovi della Chiesa di Roma a introdurre la nuova festa con una bolla intitolata Transiturus de mundo dell'11 agosto 1264. Secondo la bolla, la natura penitenziale dell'Ultima Cena del Giovedì Santo significava che una festa speciale avrebbe fornito opportunità di confutare gli eretici. L'8 settembre 1264, il Papa proclamò che il Giorno del Signore sarebbe stato d'ora in poi celebrato ogni anno.
Chi era questo Papa?                                     Risposta: Papa Urbano IV.

Santa Giuliana non poté più celebrare questo giorno a causa della sua morte nel 1258, per la quale lottò tenacemente per tutta la vita, ma la festa rimane e si rinnova di anno in anno.
Quando si celebra la Giornata della sua Memoria? Risposta: Il 5 aprile.
Quaranta giorni con Cristo risorto

I quaranta giorni, tra la Pasqua e il Giovedì Santo sono per me un tempo straordinario.
Durante il nostro anno liturgico abbiamo molti periodi straordinari, come l'Avvento, il Natale la Quaresima la Pasqua, Pentecoste. Ognuno di questi ha un suo spirito particolare, una carica spirituale che prepara l'atmosfera della festa che sta per arrivare e ci aiuta a vivere il cammino verso di essa.
Le Santi Quaranta Giorni tra la risurrezione di Gesù alla sua ascensione, quando, se crediamo, Egli è ancora con noi oggi, fa parte della nostra vita quotidiana e delle nostre feste, del lavoro e delle preghiere e delle nostre adorazioni. La cosa più importante è la sua presenza, che sentiamo, la consapevolezza della sua presenza, che sperimentiamo, la reciprocità, che crea fiducia, la bellezza, che ci riempie di gioia e ci rende felici ogni giorno, perché la sua presenza, la sua vicinanza, è semplice e giocosa come quella di un bambino piccolo, è sincera e pura.
È un tempo in cui non è la febbre dei preparativi a spronarci, ma la calma del compimento a stupirci, e quindi è forse il periodo più felice dell'anno, sia detto, sentito, e saputo.

In memoriam Simon András grafico (1958 febbraio 4 – 2024 marzo 23)                            

            Simon András era per me il Caro Fratello, il figlio maggiore di mia mamma-Eva, la madre benedetta di cui si parla nel Messaggio. Per quanto ne so, è il più grande grafico ecclesiastico ungherese, l'artista dei miracoli grafici espressi in una sola, riga, il decoratore grafico del mio primo volume dei libri di preghiere, per camilliani e malati. Questo libro ha avuto il maggior successo fino a oggi come un esperto ha detto, al momento della sua pubblicazione: "Sarà un best-seller", e così è stato. Questo successo però è condiviso anche con András, il Caro Fratello, che, già consapevole in vita, ora lo vede ancora più chiaramente da lassù.
            Ho conosciuto la famiglia Simon nel settembre 1992 a Budapest, in occasione di un ritiro privato a casa di Herpy Mária, dove era presente anche mia futura mamma-Eva, quale parte della loro piccola comunità. Fu allora che presentai il mio ritiro trinitario al responsabile, chiedendo una valutazione successiva, che portò mia mamma-Eva, con l’incarico d’interprete del padre camilliano dott. Anton Gots, a invitarmi alla spiritualità camilliana, e in seguito raccomandò il mio viaggio di studio a Roma alla leadership dell'Ordine Camilliano.
            È stato in queste riprese che ho conosciuto tutta la famiglia Simon, compreso András, con il quale mi sono avvicinato grazie al suo lavoro durante il suo viaggio in Italia, e lentamente e gradualmente si è sviluppato il rapporto di "Caro Fratello". Sono stato molto onorato quando mi ha messo a disposizione il suo intero lavoro grafico (che era già finito fino a 2003) per il mio libro di preghiere, firmato ugni capodopera da Lui, come un ornamento speciale in sé.
Nel corso degli anni, abbiamo parlato molto della vita, dell'arte e delle difficoltà umane che ritenevamo insormontabili. Sapevo delle sue sofferenze, come "familiare" ai genitori, visitati fino alla loro morte, ma che lui stesso mi ha rivelato, come all’assistente spirituale, chiedendomi consiglio prima delle decisioni più difficili. Ringrazio per essere perseverato nella sua rara arte di irradiare l'Amore Divino, preservando il suo scopo umano e divino - https://www.simongaleria.hu/ - it.

Notizie:

* Abbiamo prenotato l'alloggio per il ritiro chierichetti di quest'anno, dal 24 al 27 luglio.
* Il 27 aprile saranno battezzati i nostri FCL nipoti gemelli, Ester-Maria e Matteo.
* Sto lavorando sul libro di adorazioni, il materiale è già pronto, deve ancora essere ordinato.
* Ringraziamo le Comunicazioni della segreteria Camilliana di Roma per esserci configurati sul loro sito web in occasione di trent’anni della fondazione della nostra Famiglia Camilliana Laica:  https://www.camilliani.org/la-famiglia-camilliana-laica-san-camillo-di-csikszereda-compie-trentanni/
* E’ stato aperto il processo di beatificazione del mio compagno di classe, P. Alessandro Toé a Roma.

Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail:  kamillianus@gmail.ro – Archivio: www.camillo.romkat.ro (it), http://www.kamill.romkat.ro/ (mag)


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