Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda

Anno III. Numero 13. il 14 gennaio 1999

LO STATUTO GENERALE DELLE FAMIGLIE CAMILLIANE

Nel nostro Messaggio precedente, del dicembre abbiamo comunicato la Presentazione dello Statuto Generale delle Famiglie Camilliane, che il Padre Generale, Angelo Brusco ha rivolto a tutti i camilliani così ai religiosi che ai laici. Lo Statuto Generale, apparso a Roma, come il Padre Generale esprime, nei prossimi tre anni verrà studiato da parte delle Famiglie Camilliane e, in seguito sarà elaborato lo Statuto proprio di ciascuno di loro.

Perché si tiene necessario di avere Statuto proprio ogni paese e, dove c'è bisogno averlo in ogni diocesi?

L'Ordine Camilliano è presente in quasi quaranta paesi del mondo, dall'America all'India e Africa. Ogni Continente come ogni paese, ma all'interno di essi, ogni popolo ha la sua cultura religiosa specifica, il modo assolutamente unico, secondo il quale si rivolge al proprio Dio Creatore ed esprime il suo amore. Noi, ungheresi, che parliamo la stessa lingua in ogni parte del mondo, abbiamo una differenza tra la religiosità ungherese dell'Ungheria, della Transilvania o della Moldavia. Perché? Perché la fede, come l'amore viene vissuta là, dove uno incontra il suo ambiente, dove anche gli altri pensano come lui, perché si sono nutriti dalla stessa tradizione, nel quale si sentono vicendevolmente uno l'altro, non soltanto nelle parole, ma nella forza comunicativa dello spirito.

La Chiesa ha riconosciuto questo fatto e l'ha accettata quale principio della nuova evangelizzazione, che l'Ordine Camilliano mette in pratica a livello nazionale o diocesano espresso tramite il presente Statuto. Questa significa quel reciprocità, attraverso la quale un ordine religioso, - nel nostro caso l'Ordine Camilliano - entra in dialogo con i fedeli laici, condivide con loro le sue proprie ricchezze spirituali e in collaborazione con i fratelli/sorelle laici costruiscono insieme il Regno di Dio, stimando i propri valori specifici. Perciò non si tratta di un rapporto di subordinazione, bensì di un apprezzamento fraterno nella famiglia di Dio, dove ciascuno è doveroso per quello che è, e per la dignità che rappresenta davanti a Dio e degli uomini.

La Famiglia Camilliana Laica in questa missione ha un ruolo particolare, perché sulla base della reciproca stima agisce verso coloro che per qualche motivo soffrono a causa della mancanza dell'amore, sono assoggettati alla volontà degli altri o alla potenza della malattia.

Nei seguenti tre anni, che di fatto non fanno più che ben due anni, fino la primavera del 2001 tocca a noi a lavorare e dipenderà di noi se saremo in grado di chiarire la nostra ottica riguardante allo Statuto.

Perciò, chiedo amorosamente ogni Famiglia Camilliana Laica di Transilvania di cogliere e di scrivere le loro opinioni e le loro pretese, perché possiamo poi insieme elaborare il nostro Statuto definitivo. La Formula di Vita esistente può servirvi quale materiale d'aiuto, quella contiene i definizioni dello Statuto Generale.

Dal diario spirituale delle Famiglie Camilliane Laiche di Csíkszentdomokos

"Il Dio ricco di misericordia ci ha mostrato la sua misericordia" (Ef 2,4)

"Ringraziando alla grazia di Gesù Cristo la circolazione di vita cristiana del nostro piccolo gruppo di preghiera è percepibilmente costante. Causa del cuore e dell'anima che è stata non soltanto accolta, ma anche testimoniata nei fatti, chiedendo la benedizione del Signore.

Nelle ore di preghiera di ogni giovedì sera preghiamo regolarmente per la misericordia del Padre celeste:

- per l'amore che suscita in noi l'agire premuroso verso i nostri prossimi; - per i malati inquieti nell'anima che nelle loro ansia non si rivolgono a Gesù, ma diventano vittime delle tentazioni; - per i malati sofferenti, che il crudele dolore fisico rende diffidenti nei confronti dell'amore di Cristo; - per i malati, impazienti con i loro assistenti; - per i malati abbandonati; - per gli operatori sanitari; - per i medici.

Pregando per tutto questo, e, nella fiducia della ragione redentivo di morte sulla croce di Cristo, per tutti quanti, cerchiamo di soccorrere i nostri malati più gravi, ricordandoci di ciascuno in nome proprio, - chiedendo l'intercessione di San Camillo - e, prendiamo nota con gioia e rendiamo grazie al Signore per le grazie ricevute”.

Notizie:

* Vi comunico con gioia che nel novembre 1998 la Famiglia Camilliana di Csíkszereda ha iniziato esporre la spiritualità camilliana secondo la Formula di Vita.

* Il 16 novembre, festa di Salus Infirmorum, a Csíkszentdomokos si sono incontrati i sei nuove Famiglie Camilliane insieme al loro parroco;

* Nel 1998, per la quarta volta, siamo riusciti stampare cartoline natalizie, accendere con esse nuove fiaccole;

* E' apparso in lingua tedesca il libro su San Camillo di Paul Haschek, promotore delle Famiglie Camilliane, che contiene tre foto fatte al nostro ritiro di 1997;

* La Famiglia Camilliana di Bolzano (nord Italia) desidera costituire con noi un gemellaggio; ci hanno già visitato di due volte durante i nostri ritiri d'estate e ci hanno espresso il loro amore;

* Iniziando da questo numero, il nostro Messaggio apparirà mensilmente anche in italiano e viene spedito a Bolzano ai nostri nuovi fratelli;

* Il "Kamillus Heute" di dicembre 1998 sulla prima pagina presenta l'attività camilliana di Transilvania, con una foto del 1994, di fronte al santuario di Csíksomlyó, fatto all'occasione del primo incontro camilliano di Csíkszereda;

* E' stato eseguito la nuova recensione di Bartus Ilona sul libro di Jacques Philippe, Cerca la Pace e seguila;

* Il 27 gennaio 1999: incontro della Famiglia Camilliana

* Per ciascuno di voi, camilliani e amici, auguriamo un buon anno, benedetto dal Padre celeste, cui è dedicato il 1999, l'ultimo anno di preparazione per il Duemila.


Con affetto,
Mária-Hajnalka Bakó /CO. Ligeti-Grütter, Via G. Bruzzesi 7, 00152 Roma, Tel: 0039-347-14 33 260
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