Il messaggio della Famiglia Camilliana di Csíkszereda Anno VI, Numero 52, giugno 2002 "KÉKNEFELEJCS" - "NONTISCORDARDIMÉ" Chi si ricorda ancora del nostro numero di
dicembre 2002,
non è sconosciuto questo nome. Lo stemma della nostra Famiglia
Camilliana è
composto da altri due: lo stemma di San Camillo e quello della mia
città. In
quest'ultimo si trova il cuore con tre fiori: nontiscordardimé.
Nel dare un
nome alla nostra Associazione ci siamo ricorsi a tale simbolo. Ormai da più anni volevamo costituire
un'associazione,
però a quel periodo c'erano delle difficoltà che l’hanno
fermato la nostra
iniziativa. Nel novembre del 2001 invece a Bolzano è nata la
decisione di darle
la vita. Esprimo la mia gratitudine a Maria F. Pircher per i suoi
incoraggiamenti, per il suo aiuto morale e materiale, senza i quali
sarebbe
stato impossibile costituire la nostra Associazione. Negli anni passati non abbiamo avuto la
possibilità di
promuovere liberamente le nostre idee, non essendo persona giuridica.
In tal
modo le possibilità di muoverci è stato dettato dalle
altre persone giuridiche,
e con delle conseguenze per noi troppo pesanti. In solo sei mesi di esistenza, possiamo
confessare una
bell'attività nel servizio di carità e possiamo sognare
altre per il futuro,
perché l'aiuto del Signore e dei nostri fratelli guidano i
nostri passi. Quali sono gli obiettivi
dell'Associazione KÉKNEFELEJCS? Sono quelli che si trovano nel tessuto dello
stile di
vita dei siculi, che delineano i suoi desideri e sogni. Gli obiettivi
dell'Associazione L'associazione l’ha come scopo, l'organizzare
e l'aiuto
delle attività di carità e di aiuto sociale delle persone
bisognose, il
promuovere della formazione culturale, sociale, la protezione dei
monumenti di
arte storiche, folcloristiche, come si segue: - l'organizzare e l'aiuto delle
attività di carità e di
aiuto sociale delle persone bisognose; - l'educazione dei giovani nello spirito
dell'aiuto agli
ammalati attraverso diversi programmi culturali e di
spiritualità; - promuovere l'attività sanitaria; - promuovere il ricupero, il mantenimento e
lo sviluppo
del patrimonio socioculturale, linguistico, storico e religioso, la
protezione
dei monumenti storici artistici e folcloristici; - collaborazione con gli autorità
pubbliche; - promuovere la collaborazione con altre
persone giuridiche
di diritto privato, senza scopo di patrimonio interni ed esteri; - facilitare l'accesso dell'associazione ai
risorsi
privati e pubblici, interni ed esterni per la realizzazione degli
obiettivi
promossi. * Conto corrente: Banca
Comercialâ Romana S.A. Sucursala Harghita; 4 100 Miercurea-Ciuc,
Str. Florilor,
2; Conto: 25 11.1-68 34.2/EUR Apprezzamenti: La risposta di mia Mamma-Éva l'abbiamo
presentato nel
numero precedente. Ora presentiamo gli apprezzamenti arrivati da varie
parti: La FCL di Bucchianico il 25 maggio per
telefono ci
ha salutato e l’ha espresso il suo apprezzamento per tutto il lavoro di
spiritualità degli anni passati; La FCL Francese ha pubblicato nel suo
bollettino
di giugno l'articolo di fondo del nostro 50 numero; La FCL di Centobuchi ci assicura delle
loro
preghiere ed esprime "valoroso" questo legame oltre il tempo e lo
spazio; Kedves József, lo scrittore
delle nostre saggezze,
da Gyergyószentmiklós confessa umilmente, che l’ha dovuto
vivere settant'anni
per "nascere" alla Vita; Derzsi Sándor, Fratel Alessio da Máriaradna in modo
francescano:
"Dio ti faccia vivere insieme al Messaggio." Drugulescu Elvira da Bucarest saluta
il 50 numero
del Messaggio, e scrive: “Desidero con tutto il mio cuore, che
il
Signore vi benedica per il suo impegno, soprattutto per quello che fa
per i
bambini abbandonati ed orfani. Instancabilmente. E non per ultimo, per
il
lavoro della redazione. Devo confessare una cosa: dalle preghiere di
Quaresima
mi è rimasto qualcosa molto bello: il pregare la via crucis
della Madonna,
sulla quale, io non avevo sentito ancora niente. Può darsi, se
non arrivo
all'oftalmologie, forse non avrei conosciuto tale bella preghiera.
Malgrado le
mie difficoltà avute, spiritualmente sono diventata ricca”. Le preghiere del Padre Hugo A Roma vive un Padre redentorista,
Márton Hugo,
proveniente da Zetelaka/Transilvania, nipote del nostro grand’vescovo
Márton Áron. Durante i miei studi a Roma,
alla richiesta del
nostro arcivescovo Dr. Jakubinyi György, egli è stato il
mio protettore. Mi ha
confessato che ogni giorno, di tre volte, davanti la Madonna della Rosa
Mystica,
prega a San Norberto che mandi vocazioni al suo Ordine, perché
in Transilvania
è scarso la sua presenza, e a San Camillo per la cura dei
malati, aiuto alla
"Donna di Camelie", come mi dice. Penso, che le sue preghiere si sono
accolti da Dio in modo particolare. Negli ultime due settimane ci hanno
mandato
un piccolo Norberto, il cui madre proviene proprio da Zetelaka, e per
il quale
abbiamo dovuto far scendere giù il cielo, insieme a San
Norberto, San Camillo e
i suoi trecento martiri camilliani. Ringrazio con tutto il mio cuore le preghiere
del Padre
Hugo, la nostra vocazione, è per momento la vita, di restare in
vita dopo un
parto apparentemente impossibile. Rendiamo grazie al Signore per la
vita di
Norberto e di sua madre. Kedves József: Saggezze "Sa rispettare la
vita solo colui che l'ha dato anche il senso." (Dattiloscritto) Notizie: * Ringraziamo ai nostri
benefattori Kiss Melitta, ad Obbágy Edina e la famiglia di
Gergely György, per
tutto il loro sostegno materiale e morale, con il quale l’hanno aiutato
la
situazione dei nostri bambini abbandonati e dei malati nell’ospedale. * il 25 giugno: incontro
camilliano all'indirizzo di sotto. Con affetto, Maria-Hajnalka Bakó, R - 4 100 Miercurea-Ciuc, Str. Copiilor 1/A/3, Romania; Tel/Fax: 0040 66 316-830 |