Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda

Anno VII, Numero 59, marzo 2003

 
L'adozione spirituale
 
            Il concetto dell'adozione spirituale è un impegno, con il quale una persona si impegna a pregare per 9 mesi (al solito quanto una vita concepita sta nel grembo della madre), per la vita di una vita nascente, conosciuto solamente da Dio, e che è minacciato di essere ucciso.
 
La storia dell'adozione spirituale
 
            Il concetto dell'adozione spirituale viene probabilmente da Fatima. La forma attuale si è sviluppato in Polonia nel 1987. Attualmente in Polonia è diventato ormai un movimento nazionale che si occupa con la divulgazione della preghiera; il suo centro è il monastero paolino di Czestochowa.
           La preghiera è arrivata in Ungheria tramite i pellegrini a piedi Varsavia-Czestochowa nel 1995, e sono stati loro i primi a dedicarsi nel santuario della Madonna Nera.
           E' stato l'arcivescovo Dr. Seregély István, il segretario della Commissione Episcopale Ungherese a valutare la prima traduzione della preghiera, che tra l'altro ha scritto la seguente: "I criteri del movimento si concordano totalmente con la spiritualità cristiana e sarei contento se anche in Ungheria avrebbe un eco favorevole nel cuore di tante persone a seguire il movimento" (Nr. 1738/1995). Il movimento è stato incoraggiato poi da parte di molte parrocchie.
           Pawel Milcarek ha chiarito l'urgenza dell'adozione spirituale per la difesa della vita compromessa del feto: "Sappiamo bene che migliaia di madri sono angosciate a decidere se facciano nascere o no la vita concepita nel loro grembo. Altre decidono,... poi dopo un giorno vanno dalla clinica per far uccidere i loro figli. Chi è che sta ad incoraggiare le timorose? Chi impedisce coloro che sono già decise? Il Signore Gesù ci dice: "Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la darò" (Gv 14, 14).
         Dobbiamo credere in Gesù, la nostra fede deve essere espressa tramite le azioni concrete... Prenda perciò ciascuno di noi un bimbo nel suo protezione come “proprio”,e lo protegga contro i suoi nemici! Ogni bambino adottato sia circondato quale baluardo dalle nostre preghiere, digiuni e comunioni.
 
Lo scopo dell'adozione spirituale
 
          Lo scopo primordiale dell'adozione è la salvezza concreta di una vita nascente, tramite la preghiera e sacrificio. Il suo effetto è molto più largo: fa svegliare la sensibilità della gente e la loro responsabilità per il valore della vita umana, promuove il miglioramento dei contatti corrotti, rovesciati della gente per ricostruire l'ordine morale.
(Sede Provinciale dei Paolini, Budapest, Chiesa In Roccia)

La Famiglia Camilliana di Csíkszereda compie nove anni
 
           E' bello ricordare che il 25 marzo del 1994 è nata la Famiglia Camilliana nella nostra città. Gli anni passati hanno portato tante gioie, esperienze, lavoro. La maggior parte dei membri proseguono i loro impegni, si confessano quale seguaci di spiritualità di San Camillo, a favore dei malati e sofferenti, la loro vita evangelica nella semplicità viene dorato dal servizio di carità. Ci sono alcuni che si sono aggregati agli altri movimenti ecclesiali, altri ci seguono dalla distanza, non si avvicinano, ma si interessano della nostra vita camilliana.
          Ogni 25 del mese è una festa per noi, perché ci incont­riamo: facciamo la catechesi, preghiamo, cantiamo, poi ognuno racconta la sua attività durante il mese, come si è svilup­pato nella spiritualità, discutiamo i nostri programmi, im­pegni, giochiamo l'angelo custode, perché ciascuno di noi abbia un protettore per il mese seguente, salutiamo coloro che festeggiano l'onomastico o il compleanno, poi alla fine concludiamo l'incontro con un agape.
           Il festeggiare del 25 proviene dalla città natale di San Camillo. Là, in occasione giubilare del suo anniversario, nel 2000 è nato il pensiero della fondazione della prima Famiglia Camilliana, poi dopo un mese, il giorno di Corpus Domini aveva luogo l'inaugurazione della Famiglia "Sant'Urbano". Con tale evento questa nuova Famiglia è diventata un generatore di forza per le altre Famiglie del mondo ed è entrato nella circolazione del mistero dell'incarnazione tra 25 marzo e Natale.
            Saluto con gioia ogni Famiglia Camilliana in occasione della festa della concezione di Gesù Cristo!
 
Dr. Batthyány Strattmann László (1870-1931)
 
            Il 23 marzo a Roma il papa Giovanni Paolo II, beatificherà il medico dei poveri, Dr. Batthyány Strattmann László. Il quotidiano di Vienna, “Die Fahne Mariens”, nel marzo 1931 ha scritto: "Un signore ungherese straricco e magnante che invece di scegliere i giochi a carte o totalizzatore, le sue monete di migliaia le ha messo nelle mani trasognate dei mendicanti ciechi, prima però gli ha restituito il loro tesoro più prezioso, la vista degli occhi".
            Konkoly István, l'arcivescovo di Szombathely, nella premessa della sua biografia così ce lo descrive: "Egli ha educato 13 figli nell'amore di Dio e nella fedeltà della chiesa. Nella sua anima nobile viveva un immensa sensibilità sociale, caritativa: malgrado di essere aristocratico, si è identificato totalmente con le sollecitudini quotidiani dei più poveri. Non si è accontentato con la cura corporea dei suoi malati, bensì portava al cuore anche la salvezza delle loro anime".
 
Notizie:
 
* il 23 marzo: organizziamo a Nagykászon la prima festa dell'adozione spirituale nella scuola della località; il dottore Sztojka Tamás si è impegnato ormai da più anni per la salvezza della vita nascente, ora l'incontro vuole dare uno slancio maggiore a consolidare la loro iniziativa. Il Signore benedica ogni nostra fatica!
* in nome dell'Ospedale Generale, reparto pediatria anche questo mese ringraziamo al Caritas per il loro nuovo aiuto;
* il nostro Libro di preghiere sta ormai sotto la stampa, con l'aiuto del Signore uscirà presto;
* il 25 marzo: incontro camilliano all'indirizzo di quà giù.


Con affetto, Maria-Hajnalka Bakó, - 4 100 Miercurea-Ciuc, Str. Hunyadi János 45/A/27, Romania;

Tel/Fax: 0040 266 316-830 - 0040 721 088 154; E-mail: bakohajnalka@nextra.hu


febbraio >>