Il messaggio della Famiglia Camilliana di Csíkszereda Anno III, Numero 21, il 16 novembre 1999 LA PASTORALE DEI
MALATI: LO STATUTO GENERALE DELLA FAMIGLIA CAMILLIANA LAICA III. SPIRITUALITA' 1. La spiritualità della FCL si realizza secondo lo stile
laicale che le è proprio, in un progetto di vita incentrato
sulla persona di
Cristo e sulla sua sequela e si ispira all'esempio di San Camillo, come
appare
dalla Costituzione dell'Ordine Camilliano: "Dio ci ha amati per primo e noi
desideriamo rispondere al suo amore. Per questo cerchiamo di rendere
sempre più
personale la nostra relazione col Padre pieno di tenerezza, attraverso
il suo
Figlio Gesù, nel cui nome serviamo i malati, lasciandoci guidare
dallo Spirito
in tutta la nostra vita" (Costituzione
dell'Ordine Camilliano nr. 61). "Cerchiamo
di comprendere sempre più intimamente il mistero di Cristo e di
coltivare
l'amicizia personale con lui, affinché sappiamo essere ministri
dell'amore di
Cristo verso i malati. Così si rende manifesto in noi quella
fede che in
Camillo operava nella carità, per la quale vediamo nei malati
Cristo
stesso" (C. 13). 2. In un cammino di
crescita umana e cristiana, i membri hanno a cuore l'assiduo ascolto
della
Parola di Dio, la frequente partecipazione ai sacramenti
dell'Eucarestia e
della riconciliazione, l'amore alla Vergine Immacolata, Salute degli
Infermi,
la lettura della vita e degli scritti di San Camillo. 3. L'unione con Dio trova
efficace manifestazione in un'apertura e disponibilità al
dialogo e alla
collaborazione con tutti. 4. Grande importanza
riveste la partecipazione alla vita ecclesiale con particolare
riferimento alla
diocesi e parrocchia di appartenenza. (Qui dobbiamo cercare prima di
tutto una risposta al concetto della spiritualità. La nostra Formula
di Vita della Transilvania tratta la spiritualità nel
capitolo IV, e
definisce come tale in modo seguente: "La spiritualità significa
«vita
secondo lo spirito» (Rm 8, 4-9),
«realizzarsi nella carità» (Ef 5,
1),
dando risposta a Dio alla sua chiamata, secondo quale la persona
cristiana
realizza la vita di Cristo, come dono e compito, personalmente e in
comunità
nella Chiesa. La spiritualità quindi è il cuore di tutta
l’esistenza e azione
cristiana. La spiritualità dei laici si radica nell'unione che
secondo
l'insegnamento di Gesù Cristo lega i tralci alla vita (Gv 15, 1-5). Tale legame realizza secondo la legge di
carità di
Gesù Cristo (Gv 15,13) e delle
Beatitudini (Mt 5,1-12) Presentazione di un
libro: Vi
presentiamo con gioia il libro I Giobbi e
i Camilli, di Attila László. Il giovane sacerdote, di
Csíkpálfalva,
(Transilvania), che non ha studiato la sofferenza umana dai libri, l’ha
dedicato la sua tesi di teologia alla cura cristiana dei malati,
partendo dal
Giobbe biblico, attraverso San Camillo, fino ai nostri giorni. Il
libro,
preparato con cura, in sette capitoli cerca di rispondere alle domande
più
fondamentali della cura pastorale dei malati. Il
primo capitolo affronta le tematiche della malattia-sofferenza in
generale, il
secondo capitolo presenta la mentalità disprezzante nei
confronti dei malati
dell'Antico Testamento alla luce del vangelo di Cristo. Nel terzo
capitolo
rispecchia la posizione della Chiesa cattolica. Il quarto, tratta a
lungo la
psicologia della malattia e della sofferenza, dal punto di visto
pratico, nel
quadro della missione cristiana. Alla Famiglia Camilliana Laica dedica
il
quinto capitolo, presentando l'attività del fondatore San
Camillo, e
l'importanza di promuovere delle FCL, il suo metodo e i suoi campi di
apostolato. Nel sesto capitolo si occupa con la pastorale ospedaliera,
nel suo
aspetto pratico ed etico. Il settimo capitolo eleva alcuni problemi
pratici ai
quali bisogna essere attenti, perché la pastorale dei malati
è una professione
specifica che esige una preparazione adeguata perfino il pastore, se
non vuole
ridurre il suo apostolato al semplice distributore dei sacramenti.
Nell'Appendice
l'autore presenta i diritti più importanti dei malati,
riconosciuti al foro
internazionale, poi comunica il metodo del Corso d'Iniziazione di FCL
per le
Famiglie di Transilvania. Ne seguono poi quale materiale complementare,
i
consigli pratici e le preghiere dei malati. Anche
se il nostro autore non conosce l'attività attuale delle FCL di
Transilvania,
offre un materiale valoroso al lettore. La
FCL di Csíkszereda, nel nome di tutte le Famiglie, esprime la
sua gratitudine
per tale lavoro svoltosi a favore dei malati e lo assicura delle
preghiere dei
suoi malati per poter arricchire sempre di più il suo impegno
apostolico. Lo sapevate che da dove proviene
il termine
della "pastorale"? - Nel
1777, l'imperatrice Maria Teresa l’ha incaricato l'abate Stefan
Rauctenstrauch di Vienna per istaurare tale compito nella preparazione
dei
futuri pastori; che la bandiera di San Camillo
dove prendeva il
suo primo viaggio fuori l'Italia? - a Esztergom/Ungheria, dove nel 1595, a causa
dell'assedio turco, i camilliani, insieme ai francescani e i gesuiti
hanno
istallato il primo ospedale militare. Uno dei camilliani si è
fatto martire lì. Notizie: * La FCL Francese comunica la notizia del suo
gemellaggio con la nostra Famiglia; * il mese di novembre è il mese propizio
per i
nostri cari defunti. Aiutiamoli con le nostre preghiere. * il 16 novembre è la festa di Salus
Infirmorum. Con affetto, Mária-Hajnalka Bakó / |