Anno XIII, nr. 135–2009 novembre In preparazione la traduzione in ungherese del libro di pastorale del malato Angelo Brusco, Attraversare il guado … Insieme Accompagnamento psico-pastorale del malato
Introduzione
Il presente volume si rivolge a te – sacerdote, religioso/a, laico – che, per professione o per scelta volontaria, dedichi parte del tuo tempo all'accompagnamento pastorale dei malati e dei loro famigliari. Alle persone che incontri nell’esercizio della tua attività pastorale, nelle istituzioni socio-sanitarie o a domicilio, tu vuoi offrire, insieme ad una calda umanità, le risorse della fede per aiutarle a trovare un senso all’esperienza che stanno vivendo, contribuendo a orientarle verso scelte che aprono ad una speranza che non delude. Confrontato con la complessità delle situazioni e dei problemi dei malati ti è forse capitato di avvertire il desiderio di diventare più competente nel trasmettere l’amore di Dio, ricco di tenerezza e compassione, a quanti incontri, sia affinando il tuo sapere teologico e la tua spiritualità sia infondendo più anima ai rapporti con chi vive nel corpo o nello spirito le ferite gravi o leggere dell'esistenza. Le pagine che seguono intendono rispondere, anche se solo parzialmente, a tale esigenza, aiutandoti ad evitare il rischio di cadere nella routine o di affidarti alla sola buona volontà. Come l’esperienza te l’avrà ampiamente mostrato, l’accompagnamento pastorale del malato conosce una molteplicità di forme d’attuazione. Molto spesso si realizza in un solo incontro, in alcune occasioni ti è possibile seguire il malato per un buon tratto del suo difficile cammino, più raramente accade che l’accompagnamento si strutturi in una serie ben definita di dialoghi, necessaria per portare a termine gli obiettivi che tu e il malato o i suoi famigliari vi siete prefissati. Gli atteggiamenti e le tecniche che ti vengono offerti in questo volume possono essere da te utilizzati non solo in ognuna delle situazioni indicate sopra, ma anche in quelle circostanze della vita quotidiana in cui ti è offerta l’occasione di offrire un aiuto alle persone che incontri. Lo stimolo a scrivere questo libro mi è venuto dall’esaurimento delle copie di un precedente volume: La relazione pastorale di aiuto. Camminare insieme (Camilliane, Torino, 1992). Invece di promuovere una ristampa di quell’opera, che aveva riscosso un certo interesse essendo una delle poche sul mercato su questo argomento, ho optato per un rifacimento abbastanza radicale della materia. Al termine della stesura, mi sono così trovato con un libro nuovo nell’obiettivo, nella maggior parte dei contenuti e nella metodologia adottata. Ho voluto infatti restringere le categorie dei destinatari, rivolgendomi soprattutto a quanti, come te, sono impegnati nell’assistenza pastorale sia dei malati che di quanti si muovono intorno ad essi: i famigliari e il personale sanitario, con particolare attenzione a coloro che sono alle prime armi nell’esercizio di questo ministero. Per ciò che concerne i contenuti ne ho inseriti molti di nuovi, rivedendo e modificando argomenti appena accennati nel volume precedente, cercando di imprimere maggiore consistenza alla dimensione pastorale nella linea della tradizione cristiana, rispettosa delle altre confessioni e di quanti non aderiscono ad un credo religioso. Nel presentare il processo dell’accompagnamento non ho potuto tenere presenti tutte le categorie di malati che sono oggetto delle tue cure. Tale compito va oltre gli obiettivi del volume. Credo tuttavia che sia possibile applicare a situazioni diverse i principi generali dell’accompagnamento. Il termine accompagnamento è stata preferito a quelli di relazione di aiuto e di counseling, anche se questi due vocaboli verranno a volte utilizzati. A determinare la scelta è stata la maggiore corrispondenza al carattere del volume che, pur attingendo con sufficiente rigore alla letteratura corrente sulle professioni di aiuto, si presenta con uno stile meno formale, più soft, visibile pure nel tono colloquiale, adottato sia per imprimere una tono più personale e dialogico ai miei messaggi sia per sentirmi, in qualche modo, tuo compagno di viaggio. Aggiungendo al termine accompagnamento l’aggettivo psicopastorale ho voluto mettere in rilievo l’utilizzazione, nell’esercizio di questo ministero, dei contributi delle scienze umane del comportamento, soprattutto della psicologia. Nel testo verrà usato unicamente il termine pastorale. Nello scorrere il libro noterai l’abbondanza di materiale clinico, costituito nella quasi totalità da dialoghi compiuti dagli studenti che hanno frequentato i miei corsi di Educazione pastorale clinica. Al termine di ogni capitolo troverai un riquadro che serve ad approfondire la materia o a segnalare argomenti che meritano di essere presi in considerazione con maggior attenzione. Anche se l’interlocutore a cui mi rivolgo è di genere maschile, nello scrivere il libro ho sempre avuto davanti a me anche le donne, consacrate e laiche, che in numero crescente s’impegnano nel settore della pastorale della salute. Affidandoti questo sussidio, ti auguro di vedere realizzate nella tua persona le parole della Bibbia: "Se dividerai il tuo pane con l'affamato, se introdurrai in casa i miseri senza tetto, se vestirai chi è ignudo...allora la tua luce sorgerà come l'aurora, la tua ferita si rimarginerà presto” (Cf Is. 58, 6-10). Rivolgo un vivo ringraziamento al Dott. Michele Masotto che ha letto il manoscritto, offrendomi preziosi suggerimenti. (P. Angelo Brusco, camilliano, Verona)
Rivolgo un caldo ringraziamento a tutti voi, ormai non solo nel mio nome ma anche di mia Madre per le vostre preghiere offerte al Signore per la guarigione di Lei. Sono sicura, che accanto le cure mediche, le vostre preghiere hanno salvato la sua vita, addirittura due volte dalle mani della morte sicura. Che il Buon Dio Vi benedica! Il 4 novembre mia Mamma-Eva ha compiuto 80 anni. Per Lei, tale giorno è stato un’occasione risurrezione, perché clinicamente la hanno ravvivata con successo. Benvenuta di nuovo in mezzo a noi!
Notizie: * Il ritiro camilliano svolto tra 2-8 novembre è stato un grande rinforzamento per tutti noi. La sua serenità, guida d’amore interiore ci ha condotti in mezzo alla profondità divina, * Il 16 novembre: festa di Salus Infirmorum. Santa messa dalle ore 18, 00, * Imre Lizike (camilliana) scrive: „Ho trovato una donna, che la settimana scorsa ha compiuto 90 anni, è molto bello per me parlare con lei, ha vitalità ed umore.” I suoi figli lo stesso sono in gamba * Quest’anno i padri francescani mi hanno affidato tre alunni, abbiamo iniziato le lezioni d’italiano.
Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel/Fax: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail: mariabako@hr. astral.ro http://www.hhrf.org/gyrke/camilliana |