„Dio sta al mio fianco!”
Il personaggio di papa Giovanni Paolo II era decisivo durante la mia vita. L’hanno eletto quando io ho gia pensato con la testa adulta, ma ha influito ancora sulla mia vita emotiva il come della sua vita, quello di giovane papa. La scrittrice Reményi Nikodém tramite il libro Qual-eil suo segreto, ha definito per me quei fondamenti sui quali ho potuto costruire il modello del Grande papa, il suo rapporto con Dio ed il suo amore straordinario per gli uomini. Tale libro mi ha condotto nei segreti del giovane papa in quei tempi gravi quando in Polonia (e non solo) era pericoloso dichiararsi religioso, ancora più se si sapeva che egli è animatore dei giovani. Più tardi nello stesso modo si è combattuto con le regole del papato. A quel tempo ho constatato che il papa non fa quello che vuole, bensì quello che può. A casa ho creduto sempre che il papa è onnipotente nella Chiesa Cattolica. A Roma tale pensiero appare un po’ diversamente. Là, regole severe decidono le possibilità del papa che da qui, per un credente laico non sono troppo visibile, la parte umana del papa rimane tra quadri modesti davanti gli occhi del grande pubblico.
E’ successo che all’inizio dei miei studi a Roma sono arrivata in una situazione scomoda. Ero già dopo nove esami, ma per gli ultimi due sentivo che non ci riesco. Ero stanca. Sapevo che è inutile studiare più, non resta niente nella testa e non mi è rimasta forza neanche per camminare. Mi sono andata al letto chiedendo la Santa Vergine e lo Spirito Santo di indovinare in qualche modo il seguito, da sola non ce la faccio più. Così mi sono addormentata dopo tanta lotta con me. Nel sonno invece è successo qualcosa straordinaria: abbiamo organizzato un incontro giovanile al quale anche il papa era invitato. Con una giovane africana vestita di variopinto abbiamo aspettato davanti l’aula immensa per incontrare e condurre dentro il papa. Egli è arrivato e noi l’abbiamo incontrato. Come abbiamo camminato verso l’aula, il papa mi ha preso da braccio destro e con il suo mano batteva gentilmente la mia mano, quasi incoraggiante, con quel naturalezza che conoscevo bene. Camminando lentamente in un istante un stupore ha interrotto tale camminata serena: un essere gigante, quasi un dinosauro verde chiaro ha bloccato la nostra strada. Ci siamo stupiti. Per un momento anche la respirazione si è fermata. L’essere non ci ha fatto male, ma il suo sguardo era spaventoso e ha irradiato tale spavento anche attorno a lui. Il Papa si è raddrizzato davanti all’essere strano, l’ha alzato il suo braccio destro e ha gridato coraggiosamente: “Dio sta al mio fianco!” Per un istante un nuovo stupore. Abbiamo aspettato carico di tensione. La forza dell’essere pian-piano si è scomparso, l’ha saltato il muro di cinta da dove è venuto e si è scomparso. Noi abbiamo continuato il cammino verso i giovani.
Quest’evento mi ha incoraggiato, il giorno dopo ho fatto i miei esami. Mi si è inciso però nell’anima che in ogni grande difficoltà è Dio che sta al mio fianco, Egli mi protegge. Il Signore Gesù, nel vangelo di Giovanni, cap. 8 svela l’enigma della situazione: „…anche il Padre che mi ha mandato testimonia di me” (Gv 8, 18b), oppure: “E colui che mi ha mandato è con me il Padre non mi ha lasciato solo, perché faccio continuamente le cose che gli piacciono” (Gv 8, 29).
D’allora tante volte mi ha aiutato quest’esperienza. Ogni volta che ho potuto esprimere in una situazione scomoda le parole del Signore Gesù, secondo quali „il Padre mio è che mi testimonia”, ho trovato la prova lampante della presenza esaltante di Dio. Allora il tempo si ferma, risplende la conoscenza pura di Dio, ogni altro resta in sottofondo. („Mondo di Cristo”, maggio 2011)
A Te offriamo – canto di maggio
A Te offriamo Santa Vergine il tramonto del mese più bello,
Mille genti devoti cantano oggi, oh, Ave Maria!
Cantano le bocche dei bimbi, e che sentono il male terrestre,
Si alza implorando il canto dei loro cuori, oh, Ave Maria!
Lo sente il peccatore e piange, avendo lasciato la dimora
Nel quale la più bella supplica è: oh, Ave Maria!
Ben’ sappiamo che sarà più luce anche nel cielo in sera di maggio
E più sonante il cantare degli angeli, oh, Ave Maria!
Incontro mondiale della Famiglia Grande di San Camillo – Roma - Ariccia, 23-26 maggio
“Mi pare che mancaria del debito mio avanti che finisca questa vita […] di non dirgli con ogni semplicità rettitudine quel che ho sentito, et sento del nostro Santo istituto a fin che tutti caminiamo con quella rettitudine, et fedeltà, che Dio vole da noi per non sotterare talento si grande, che nostro Signore ci ha posto nelle mani per conseguire la santità della vita et poi la gloria eterna con tanto bon mezzo, et perché piamente parlando, et con verità quasi si può dirne essere stata questa fondazione miracolosamente fatta per gloria di sua divina maiestà, et per tanto beneficio dell’anime e delli corpi del nostro prossimo tanto necessario al christianissimo tanto conforme al Santo evangelio et alla doctrina di Christo nostro Signore...”,
Obiettivi:
** Riflettere sull’attualità del carisma ca-milliano, sulla sua ricchezza e diversifica-zione nel modo di metterlo in pratica a partire dalla Lettera Testamento di San Camillo, con particolare enfasi sulle sfide future.
** Cercare forme di collaborazione tra le differenti realtà della GFSC, espressione della comune identità, nelle sue diverse realizzazioni.
** Identificare attività comuni per il 400° anniversario della morte di San Camillo (14 luglio 2014)
Notizie:
* 1 maggio: beatificazione di papa Giovanni Paolo II. Chiediamo la sua intercessione con fede!
* Il 2 maggio abbiamo iniziato la presentazione del libro di P. Angelo Brusco, Attraversare il guado… insieme. Accompagnamento psicopastorale del malato, nella Radio Maria Transilvania, trasmissione interattiva per i malati „Venite a me”, ogni lunedì tra 10-11 del mattino.
Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel/Fax: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail: mariabako@hr. astral.ro http://www.hhrf.org/gyrke/camilliana