Anno XVIII, nr. 195, 2014 - La FCL “San Camillo” di Csíkszereda compie vent’anni (25..03.1994)
ANNO DI Grazie SAN CAMILLO 2014-2015 Le farfalle non combattono - In memoriam – Gregorio Kászoni Fekete (ha vissuto 42 anni) Tanto tempo fa che ci si aiuta a vicenda nelle nostre famiglie, da fratelli, amici, nel senso più nobile del termine. Grazie a Dio, c’era da chi imparare, tutte e due siamo stati benedetti di due padri che ci poteva essere il modello dell’uomo “vero”. Grazie per averlo custodito. Tante cose abbiamo compiuto già insieme, a spalla a spalla, sostenendoci a vicenda se nelle famiglie capitò un problema, siamo corsi a risolvere subito senza pensarci sopra. Grazie la confidenza. Due anni fa abbiamo iniziato il ritiro spirituale per i chierichetti. I tuoi due figli sono diventati “maestri di casa”, perché stavi quale padre accanto all’impresa indossata per ogni partecipante. Ci hai preparato tutto col tuo padre e figli, affinché nessuno subisca mancanza di niente. Quest’anno ormai anche tua figliola poteva stare con noi. Grazie per essere servito la nostra felicità. Un anno fa abbiamo cominciato la costruzione della mia casetta in campagna. Nella cappella Salvator ho chiesto dal Signore “il migliore falegname” per aiutarci. Di sopra là, ci hanno guidato i lavori. Innumerevoli volte c’era da guardare al cielo, rendendo grazie al Dio Onnipotente per i lavori compiuti. Ti ringrazio per tale fede. Durante i lavori era possibile di meravigliare un bel tramonto, un arcobaleno, un piccolo fiore, eppure il pronostico delle nuvole, se si preparava un temporale. Quando invece si è fatta la sera, le stelle ci mostravano che le ore sono già passate, si fa tardi. Grazie perché sei stato sulla terra con due piedi, ma nell’anima tra le stelle, conoscevi la strada per la casa già allora. Non solo la tua anima, ma anche il fisico era fragile, come quello della farfalla, che viene solo in “visita” sulla terra. Quest’anno eri malato. Non parlavi, ma il tuo silenzio mi diceva di più. Con tua moglie, a spalla a spalla abbiamo cercato fi farti del bene. Abbiamo tentato ogni cosa possibile. Nel dolore della nostra impotenza ci siamo combattuti con il cielo, ma la parola della fatalità non era possibile trattenere, invano ci siamo messi d’accordo di finire insieme le costruzioni. Ho compreso che le farfalle non combattono… Caro Gregorio, tu sei stato già pronoto tanto tempo fa di varcare la soglia del paradiso, solo che c’era bisogno di aprire la porta per te. Posso affermare nel nome di tutti noi: abbi parte in quella massima felicità, che desideravi agli altri già qui, durante questa tua breve vita. Ringraziamo che sei stato per noi. Ed io, ringrazio, che qui a Roma, accanto alla tomba di San Pietro e San Giovanni Paolo II, presso la cappella Patrona Hungariae ho potuto piangere la tua perdita, come accanto le reliquie del Patrono dei malati, San Camillo ho potuto pregare per te. Ti prego, intercedi anche tu per noi tutti. Poscritto: Giorno dopo la sua morte durante la santa messa nella Maddalena, al più sacro momento della messa, ho sentito un profumo bello di rosa. Mi sono voltata attorno. Accanto a me stavano solo i padri camilliani, da loro non poteva venire tale profumo. Ho pensato a Gregorio: essendo sabato, forse la Madonna l’ha portato a casa. La sua bell’anima resta con noi nel profumo della rosa… giorno dopo i suoi funerali, a Roma ancora sognai con lui. Abbiamo invitato i chierichetti a una gita. Abbiamo viaggiato con il rumore ben conosciuto. Ci siamo arrivati a un bel posto. Ci ha accolto un bel sole e ambiente caloroso. Egli ci ha invitato tutti in una pasticceria per un dolce. Sapevo, che mi hanno messo una scatola grande di dolci a casa. Volevo dirglielo, però mi sono ripensata, non volendo rompere tale buona idea sua. Da Roma sono arrivata a casa per il giorno di Tutti i Santi, siamo andati alla sua tomba per primo. Dal mio giardino ho rotto l’ultima rosa, che nel freddo del paese ha tentato di aprirsi. Due giorni dopo, facendo la pulizia all’abbaino, mi sono incontrata con una farfalla. L’ho aiutato la bellezza che si preparava all’ibernazione sul mio dito, l’ho portato giù al sole. Le ho fatto la foto. Quando si è riscaldata, si è scappata leggermente. Ero felice che le abbia potuto ridare la sua libertà… La Famiglia Camilliana Laica “San Camillo” di Bucchianico Il 21 ottobre 2014 ci siamo incontrarti nel santuario di Bucchianico, patria natale di San Camillo con la FCL inaugurata il 25 giugno 2000. È stata una festa il giorno e l’incontro per tutti noi. Abbiamo eletto la presidenza della Famiglia secondo le prescrizioni richiesti oggi: Curti Nicola Camilla Presidente, Hummel Silvana Vicepresidente, Curti Rosa Lucia Germana Segretaria, D’Amelio Evelina Segretaria. La Famiglia Camilliana si è arricchita con personaggi valorosi negli ultimi anni. Tra questi: P. Umberto D’Angelo è un camilliano ordinato quest’anno. Sua madre è la Vicepresidente della Famiglia.
Nell’anno giubilare di San Camillo hanno compiuto tanti e valorosi lavori: Notizie:
Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail: mariabako@hr.astral.ro – Archivio: www.camillo.romkat.ro (it), http://www.kamill.romkat.ro/ (mag) |