Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda


Anno XXI, Nr. 224 – luglio-agosto  2017 – Anno di San Ladislao (1046-1095)Anno di Arany János, poeta

Il paradiso dei funghi

La patria di Csík primeggia con ogni genere di pianti medicinali, funghi, che il buon Dio ha piantato nel paradiso preparato per gli uomini, per avere dove rivolgersi nel bisogno in modo naturale. E’ da pensare che l’industria farmaceutica non è un’industria tanta vecchia, che cosa era prima, come ha sopravvissuto l’umanità i disastri durante i millenni, e come guariva quei mali, che oggigiorno può esercitare solo il medico, curando esclusivamente con medicina. Potrebbe essere forse sufficiente tutto questo per la sopravvivenza, per la guarigione e per una vita umana pienamente dignitosa?
Nel mio caso non era sufficiente per niente. Ho passato anni interi nell’ospedale senza speranza, separata totalmente dalla vita, famiglia, compagni. Mi sono stancata troppo presto nella lotta per la vita, dovevo nuotare insieme con quel corrente inspiegabilmente strano che non poteva mai essere mio proprio. Così cominciai ad ascoltare alla mia mente di buon senso e sviluppare la percezione verso le possibilità offerte dalla natura, soprattutto dalle pianti medicinali. Fino a quando sono arrivata dal primo tè, ancora fanciulla sperimentato su me stessa, all’agente chimico naturale, presente nella pianta medicinale, con il quale pian piano potevo cancellare la medicina, per quale dovevo viaggiare cento kilometri, è passato molto tempo. Oggi compongo il mio tè con 30-35 pianti medicinali conosciuti e provati, direi la bevanda più gustosa e più efficace del mondo, tutti quanti pianti medicinali locali (con aceto di mela e miele di casa). Eseguo tutto questo in modo autodidatta, amatrice, a me stessa e per i miei cari più vicini.
A questa conoscenza utile ha esploso la scienza dei funghi benefici (scienza: intendo il risultato perenne, fidabile, sperimentato. La presunzione senza attestazione rimane solo un proposito). Sui funghi benefici nemmeno sapevo prima, perciò non avevo possibilità di occuparmi con loro, m’incantavano solo i piatti di maestro nella cucina d’arte con le specie conosciuti dai d’intorni, ma questi assai ampiamente. Anch’io ero meravigliata, quante ricette sono nate durante le sperimentazioni, come già ai primi anni del 70 i funghi sottaceti con dragoncello. Gl’immaginavo solo i sapori, poi ho composto gli ingredienti e in un’occasione adatta l’ho incantato con esso la famiglia, gli ospiti. A quel tempo lo preparavo con aceto di vino dal negozio, oggi con aceto di mela preparata a casa.  
Ho conosciuto i prodotti della DXN nell’ottobre del 2013. (De/aXi/eN: termine cinese = fiducia, affidabilità, virtù). Quando ho saputo che il fungo ganoderma lucidum è un fungo di tipo spugnoso duro, meravigliavo molto. Questo tipo non lo mangiavamo mai, bensì gli artigiani di Korond poco fa preparavano da esso cappelli, borsette, oggetti d’ornamento, non pensavo di poter essere commestibile. A quel tempo quando avevo occasione di camminare nei boschi di latifoglie della provincia, portavo a casa un bel esemplare di esso, mettendo in un angolo della cucina, quale ornamento, essendo davvero una cosa spettacolare. Sono conosciuti circa duecento specie, quindi c’è da scegliere tra di loro.
Proprio vent’anni prima, nel 1993 all’estremo Oriente, in Malizia, un ingegnere di tecnologia, il Dott. Lim percorreva lo stesso i boschi tropicali come me a casa. Mentre io cercai i funghi commestibili, egli, vedendo l’infinito dei funghi (c’è caldo e pioggia in abbondanza, necessario al fungo), stava pensando, che cosa potrebbe fare con così tanto ganoderma? Essendo un ingegnere di tecnologia, ha cominciato di studiare le possibilità, tanto ha ormai più di quattromila anni di tradizione in Cina, conosciuto per il suo effetto benefico. Gli imperatori cinesi hanno chiesto ogni pezzo dai loro sudditi sotto la pena di morte (c’era sempre gente in prima linea che apprezzava la possibilità della sopravvivenza…).
E’ stato il Dott. Lim che ha liberato dal carcere dell’esclusività tale alimento utile per tutta la gente e l’ha reso accessibile per l’umanità. Avendo gusto amaro, è in grado di essere associato al caffè e cacao, alla preparazione di un cibo alcalinizzante. L’alcalinizzare è indispensabile nel mondo di oggi, quando a causa delle “piogge acide”, fertilizzanti, prodotti chimici contro i parassiti, il livello nutrizionale delle piante è stato ridotto drasticamente, la loro composizione è diventata acida. Come conseguenza di tale acidità questo fungo è in grado di mantenere il sano equilibro del acido-base nell’organismo.
La persona di tecnologia non si ferma mai se una volta ha cominciato di lavorare. Così, accanto il ganoderma ha sperimentato altri funghi lo stesso benefici, che servono il mantenimento della salute di vita umana, come il Cordyceps/fungo bruco cinese, e vive in una stretta simbiosi con il mondo del crisalide del bruco, la giubba del leone che è simile a una bella parrucca bianca. Ogni fungo ha il segreto del proprio sapere. L’enigma per eccellenza è l’effetto di operare a livello della cellula staminale, ossia, ridare la dignità originariamente creata a ogni cellula vivente nell’organismo umano (animale e pinati).
Accanto i funghi c’è la Spirulina, che è forse il primo essere del mondo vivente, l’abitante delle acque antiche. Tale pianta l’ho nominato semplicemente “il cordone ombelicale” essendo un alimento così fondamentale. Molte erbe arricchiscono l’assortimento, da dove chiunque può scegliere secondo il suo gusto e bisogno. L’azienda DXN gestisce 76 ettari in Malizia, coltiva e elabora tutto e anche la vendita si procede in modo specifico, nell’ambiente protetto. Scopro in essa la legislazione antica sicula: “possa vivere anche l’altro!”. Il Dott. Lim racconta che il suo alimento di base è il Ganoderma e la Spirulina. Questi due insieme propongono un nutrimento totale. Il riso, pane, e gli altri sono solo i suoi integratori alimentari. A me, a chi il medico ha detto la diagnosi morbida, secondo la quale a causa dello stomaco sono in grado di morire di fame anche nella più buona cucina, e purtroppo non ha sbagliato, la costatazione del Dott. Lim significa un riconoscimento vitale.
Per una vita salutare, infatti c’è una condizione seria: l’atteggiamento spirituale. Questo è la chiave. Senza di questo non possono avviare e lavorare le funzioni di autoguarigione dell’organismo.
All’inizio del mio lavoro di operatrice pastorale avevo detto: “Voglio servire il mio popolo agonizzante!” D’allora sono passati diciassette anni. Ho sperimentato, imparato molto, si è allargato la mia visione del mondo e il territorio della mia attività, ma il mio motto è rimasto quello avuto dagli inizi. Come il Dio della Provvidenza  ci ha provveduti con erbe, funghi benefici, così, con la loro conoscenza voglio continuare “il Santo Servizio nel giardino del Signore”.
(A chi s’interessa: it: http://coffeedxn.dxnitaly.com/ en: http://maria.dxn.cc/ es: vamoscafe.dxn.es)

Ritiri spirituali
            Per la grazia del Signore si sono svolti i ritiri spirituali di quest’anno. Da 1998 non ho tenuto ritiro separatamente per i grandi e per i piccoli. Ora, con l’aiuto del Parroco e dell’amministratore e sua famiglia è compiuto. Era giubileo, perché cinque anni fa che siamo partiti con i chierichetti di Csomortán, nei primi quattro anni con un solo gruppo, adesso, come in passato separatamente. Il tema di quest’anno era il mondo dei funghi, con titolo: Come prega il fungo? Il calendario agricole ci dava l’idea.
 Il ritiro dei ragazzi di V-VIII classe è stato tra 19-22 luglio, quello dei I-IV classe invece tra 26-29 luglio. Per me quest’ultimi erano i 44-45 in Betania, nella Casa di Bontà. Come in passato, anche adesso ogni ragazzo portava una carta d’identità personale, con un brano dalla Santa Scrittura. Per ogni gruppo è stata celebrata la santa messa due volte, benedicendo così la Casa. Prima, un’ora di canto col cantore anziano.
            Ringraziamo di cuore alla Selvicoltura locale la legna e la casa, per i genitori, amici i dolci, frutta, latte e acqua minerale e ogni attenzione. I nostri ritiri infatti sono organizzati sulle basi proprie, e quest’anno abbiamo risolto la cucina senza l’aiuto di alcun adulto, con i grandicelli e piccoli aiutanti.

Con affetto, Bakó Mária Hajnalka, RO – 530 194 Csíkszereda, Hunyadi János, 45/A/27, Tel: 0040 366 10 22 55 / 0040 721 088 154 / e-mail: mariabako@hr.astral.roArchivio: www.camillo.romkat.ro (it), http://www.kamill.romkat.ro/ (mag)


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