Anno XXII, Nr. 230 – febbraio 2018 – Anno del grande re ungherese Mattia – 560 anni della sua elezione
La rivista mensile delle famiglie “Mondo di Cristo” si è ripartito nel settembre 2010. Suo lanciatore don Incze Dénes parroco aveva affidato la redazione ala parrocchia Santa Croce della città a causa della sua malattia. D’allora scrivevo le mie storielle per la rivista, che comunicavo anche nel Messaggio. Dal gennaio 2018 invece è stato un cambiamento:
Cari lettori,
Nel numero di dicembre (Mondo di Cristo) potevamo leggere con rammarico, che il redattore della rubrica Vitos Antal di Csíkcsekefalva a causa della sua malattia non può continuare il suo lavoro.
Nello stresso tempo il comitato editoriale ha riorganizzato i compiti, così ho ricevuto un nuovo impegno di scrivere le mie storie dall’ambito dei santi e beati (e non solo).
Penso che il lavoro di Vitos Antal era perfetto così come egli l’ha compiuto, preferirei di sviluppare mio impegno sotto il titolo “Credo in comunione dei Santi – Con Dio tra cielo e terra”.
San Camillo e Padre Pio
E’ successo il 2 febbraio 1575, quando hanno incaricato Camillo (De Lellis, patrono dei malati, ospedali e operatori pastorali), a quel tempo ancora Fratel Cristoforo francescano per andare al convento di San Giovanni Rotondo di scambiare degli alimenti tra i due conventi.
Il viaggio era lungo e faticoso, come fosse una salita sul monte Hargita da noi, con un animale portatore di carico. L’inverno si presenta sul serio anche a questa parte d’Italia, soprattutto in febbraio.
A San Giovanni Rotondo l’hanno accolto bene l’ospite, accontentando la sua richiesta, poi l’hanno ospitato come si deve. Arrivato la sera, non tornò a casa, bensì è rimasto presso i suoi ospiti.
Il superiore del monastero di San Giovanni Rotondo a quel tempo era il P. Angelo, che trovò interessante il suo ospite e dopo la cena si sono messi a parlare nella camera dell’ospite. La discussione durò fino il mattino. La conversazione di tutta la notte ha commosso profondamente Camillo.
Giorno dopo, il 2 febbraio, Camillo è partito con il suo animale caricato verso il suo convento.
Come camminava giù nella vallata, in un instante cadde giù per terra dal suo animale. Una luce brillante riempì il suo cuore-anima, pensieri. Ha riconosciuto quale dono di Dio il suo destino nella propria vita, e là, giacendo per terra si è impegnato al fianco del Signore. Gridava dal tutto il suo cuore: “Non più mondo, non più mondo!”
Fino la fine della sua vita considerava quest’evento come sua conversione fondamentale.
Fino ad oggi una placca custodisce tale evento sul muro del convento di San Giovanni Rotondo.
Che tipo di festa è in questo giorno, e chi sono che festeggiano in modo particolare?
Potrebbe essere una sola coincidenza? Il P. Pio che venne più tardi, oggi lo stesso tra i Santi, viveva proprio in questa stanzetta, dove si è svolto il noto discorso tra il P. Angelo e il futuro San Camillo.
Senz’altro il P. Pio poteva pensare sul caso, in particolare durante la sua stagione di prigione a camera, quando durante a dieci anni non aveva diritto di comunicare con il mondo estero, perché a quel tempo non fu accettato il suo stato stigmatizzato da parte dell’autorità.
Una volta, egli, degno all’umiltà dei Santi dichiarò: A San Camillo era sufficiente stare in questa camera una sola notte ed è diventato Santo, io invece sto qui ormai da cinquant’anni e sono ancora solo un povero diavolo…”
Fondazione strutturale della Famiglia Camilliana Laica „San Camillo” di Csíkszereda/Transilvania/Romania - il 29 gennaio 2018
La Famiglia Camilliana Laica „San Camillo” di Csíkszereda si è radunato il 29 gennaio 2018 per fondare la propria struttura secondo il modello internazionale della FCL.
Bisogna notare che l’ex struttura era fondata dall’ex padre camilliano Dr. Anton Gots, nel 1994, nominando quale presidente di tutta la provincia Transilvana, il parroco di Marosszentgyörgy, don Baricz Lajos.
Dato il fatto che secondo lo Statuto delle FCL, il Preside della FCL deve essere una persona laica, e l’assistente spirituale deve essere un sacerdote nominato dalla provincia camilliana rispettiva, col mandato della presidenza per tre anni, abbiamo deciso di strutturare la nostra FCL per prima volta secondo lo Statuto della FCL approvato dalla Santa Sede nel 2001.
Abbiamo trattato in anticipo con don Baricz Lajos tale situazione, che ha accettato la sua sostituzione con una persona laica, avendo il nostro assistente spirituale, don György Imre, cappellano d’ospedale in Csíkszereda, nominato dal Padre provinciale di Austria, Leonhard Gregotsch, ormai da quattro anni, con la conoscenza dell’Arcidiocesi.
La motivazione di tale cambiamento era la preparazione all’incontro mondiale della FCL di Roma in ottobre 2018, dove possono presentarsi i presidenti/vicepresidenti e assistenti spirituali delle FCL.
La nuova presidenza è come ne segue:
IMRE Lizi – presidente imrelizi@gmail.com
NAGY Éva Mária – vicepresidente evamarianagy74@gmail.com
BAKÓ Maria Hajnalka – segretaria kamillianus@gmail.com
PUSKÁS Erzsébet – tesoriere
Don GYÖRGY Imre – assistente spirituale sanchopadre@gmail.com
BAKÓ Maria Hajnalka – segretaria - Il 02. febbraio 2018.
E’ deceduto
don Pénzes József, costruttore e parroco della chiesa Sant’Agostino di Csíkszereda, protettore della nostra Famiglia Camilliana dagli inizi per tanti anni. Ha vissuto per 68 anni.
Notizie:
* In Europa ci sono 50 milioni abitanti appartenenti alle minorità. Ci siamo i siculo-ungheresi in Romania, ma ci siamo in Ucraina a Sotto i Carpati, in Slovacchia a Terra Sud, in Austria a Guardia, in Slovenia a Mura, in Serbia a Vojvodina, in Croazia… L’EU non è disposto trattare i nostri diritti solo con un milione di sollecitazioni. Si prega di sostenere con la sua firma: http://www.minority-safepack.eu/
* L’11 febbraio: Giornata Mondiale del Malato.
* Il 26 febbraio: incontro della FCL a Csíkrákos.
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