Il messaggio della
        Famiglia Camilliana
                                                        di Csíkszereda

Anno IV, Numero 27, maggio 2000 - Anno Santo

LA PASTORALE DEI MALATI: LO STATUTO GENERALE DELLA FAMIGLIA CAMILLIANA LAICA

VI. FORMAZIONE

La formazione - iniziale e permanente - mira a promuovere un cammino di maturazione a livello umano, spirituale e apostolico e segue un ritmo dettato dalle circostanze, dalle esigenze personali e dalle risorse esistenti nei diversi contesti.

Essa si prefigge di favorire:

- una migliore conoscenza personale;

- la capacità di discernere cristianamente gli avvenimenti della vita;

- l'acquisizione di una particolare sensibilità nell'avvicinare i malati;

- la conoscenza del mondo della salute e delle dimensioni socio-politiche che lo caratterizzano;

- l'approfondimento del senso della sofferenza, della malattia e della morte alla luce della fede;

- l'aggiornamento sulle problematiche etiche che riguardano il mondo sanitario.


La formazione si attua attraverso:

- la partecipazione a corsi, seminari, congressi, conferenze ritiri o esercizi spirituali;

- la programmazione di incontri con la frequenza dettata dalle esigenze dei singoli contesti.

La formazione non significa ancora educazione. In quanto la formazione può essere soltanto uno scambio di informazioni, conformarsi alla fede e alla vita cristiana si può soltanto tramite l'educazione. Perciò, sotto il termine della formazione, nel nostro caso si intende anche l'educazione.

(Se vogliamo paragonare lo Statuto Generale delle Famiglie Camilliane Laiche con la nostra Formula di Vita, possiamo vedere che quest'ultima prefigge l'educazione alla spiritualità camilliana nell'opzione fondamentale della santità. La Formula di Vita contiene inoltre la possibilità dell'appartenenza a tre livelli alla Famiglia Camilliana Laica (pagina 23), e la Dichiarazione di Accessione, che costituisce la testata d'angolo dell'auto-educazione in un movimento di spiritualità come è la Famiglia Camilliana Laica, perché essa contiene le basi fondamentali dell'identità camilliana laica)

"Gli Amici del Cuore di San Camillo"

"Centobuchi" è una località vicino il Mare Adriatico, dove la famiglia Marinelli svolge un'attività polivalente di servizio di carità. Adelaide Marinelli custodisce ancora vivamente la reliquia spirituale della sua famiglia: è erede della famiglia di San Camillo de Lellis. Col suo marito hanno deciso di dare vita ad un gruppo di spiritualità, con il nome di "Gli Amici di Cuore di San Camillo", perché è guidato dal Santo della famiglia. Vanno a visitare malati, anziani abbandonati, accolgono bambini. Ogni 14 del mese, nella chiesa fanno la memoria di San Camillo, leggono la sua vita.

Sulle orme di Santa Brigida si inseriscono nella circolazione di sangue cristiana, facendo un cammino tramite di una catena di preghiere espiatorie per più anni.

Notizie:

* il 14 aprile, a Roma, si è svolto il pellegrinaggio giubilare dei Camilliani, insieme a tutti i rami appartenenti all'Ordine (i tre rami di religiose, l'Istituto Secolare, I Discepoli del Discepolo e la Famiglia Camilliana Laica), come l’ha espresso il Padre Generale: "il fiore di sette petali".

E' stata la chiesa Santa Maria Maggiore ad ospitare tale iniziativa nobile. Ogni ramo camilliano si è presentato e si è espresso la sua gioia e le sue mancanze durante gli anni, o i secoli, per cui l’ha chiesto pubblicamente perdono.

La famiglia Camilliana Laica è stata rappresentata da noi due, Isabel Calderon, la Presidente Internazionale delle Famiglie Camilliane Laiche, arrivata dalla Colombia e me. Ogni rappresentante l’ha portato un simbolo, che simboleggia la vita e attività della sua comunità. Io l’ho portato il nostro Messaggio, e l'ho messo sull'altare. '"L’Osservatore Romano" ha pubblicato un articolo sulla nostra festa particolare.

Di questa volta il nostro Messaggio è arrivato in Colombia.

* l’8 maggio, giorno del settantesimo compleanno di mia madre,l’ ho consegnato al Camillianum di Roma, la mia dissertazione in Teologia Pastorale Sanitaria. La difesa in pubblico della tesi sarà il 2 giugno, alle ore 16.

* il 18 maggio: Il Santo Padre compie i suoi 80 anni. Preghiamo perché il Signore gli dia ancora tante grazie, per poter svolgere il suo difficile lavoro apostolico;

* Il 25 maggio: l'anniversario di 450 anni della nascita di San Camillo. In questo giorno, a Roma, si celebra la memoria dei martiri camilliani. Ve ne sono più di trecento martiri che si sono consumati nel servizio dei malati.

* 27-28 maggio: si svolgono a Bucchianico le celebrazioni solenni di San Camillo.

* salutiamo con gioia il gruppo di ragazzi/ragazze di San Domenico/Transilvania, insieme con i loro aiutanti.

* nello studio sui santi e beati, operatori di salute, a cura del Camillianum di Roma, accanto la Santa Elisabetta di Ungheria, appariranno altri due ungheresi: il Dr. Batthyány Strattmann László (1870-1931) e il Beato Antonio da Foligno (+ 1398), che si sono consumati nella cura dei malati.


Con affetto,

Mária-Hajnalka Bakó, Via dei Villini 12-16, 00161 Roma, Tel: 0039-347-14 33 260


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