Il messaggio della Famiglia Camilliana di Csíkszereda Numero 3, il 19 marzo - la festa di San Giuseppe, l'offerta della missione camilliana della Transilvania alla Madonna di Csíksomlyó (1994) La Famiglia Camilliana Laica
parte viva della Chiesa, ha ricevuto da Dio, tramite il Fondatore San Camillo, il dono di testimoniare al mondo l'amore sempre presente di Cristo verso gli infermi”.
- volontariato (sociale, di animazione, giovanile ecc); - malati sensibili a questa spiritualità; - associazioni camilliane; - ex camilliani; - aggregati all'Ordine; - Famiglia Camilliana Laica; La
Famiglia Camilliana Laica Definizione 1.
La FCL è un'associazione di laici che riunisce quanti si sentono
chiamati nella
propria condizione laicale a vivere gli impegni battesimali
testimoniando
l'amore del Signore verso i malati e i sofferenti secondo il carisma di
S.
Camillo de Lellis. 2.
La vita della FCL e l'attività che essa si svolge è
fondata sull'esempio di
Gesù misericordioso, sul Vangelo, la dottrina della Chiesa, la
cura che la
Chiesa ha verso i sofferenti, e la spiritualità dell'Ordine
Camilliano. Si presenta: la Famiglia Camilliana di Kovászna "Nel novembre del 1993, a Kolozsvár, il P. Anton Gots ha tenuto un seminario di tre giorni. Dalla nostra città sono stati partecipi quattro persone, che hanno iniziato il lavoro camilliano. Abbiamo fondato il gruppo di spiritualità con trentasei membri, che lavora sotto la guida della Parrocchia Romano Cattolica. Il nostro guida spirituale è il parroco Bodó Imre. L'attività si svolge in tre gruppi. Il
dominio del nostro lavoro: -
la visita dei
malati in ogni due settimane, quando portiamo con noi nei reparti
preghiere,
suppliche, edizioni religiose; -
la visita e
l'aiuto dei malati, dei bisognosi, degli anziani ai loro domicilio; -
la visita dei
giovai smarriti, degli alcoolisti; -
l'aiuto della
pace familiare, conversazione sulla protezione dei figli; -
la visita,
l'aiuto la consolazione e l'aiuto delle famiglie di primo
venerdì e primo
sabato; -
mensilmente
teniamo la memoria delle persone più note in uno spettacolo
breve, la recita di
una bella poesia, insegnamento dei canti ecclesiali; -
si partecipa
regolarmente alle adorazioni, alle veglie mensile (ogni terzo
venerdì, tra 9-12,
che si conclude con la santa messa). Collaboriamo con l'associazione
del
rosario; -
si organizza
presentazioni video con dei temi ecclesiali; -
teniamo
adorazioni perché nessuno muoia senza penitenza nella nostra
parrocchia. Ogni
giorno ci preghiamo a vicenda; -
una persona
sempre partecipa ai pellegrinaggi, incontri carismatici, ritiri che poi
racconta le sue esperienze; -
ogni nostro
incontro si inizia con la lettura della Bibbia. Dai scritti di San
Camillo: Disposizioni
e modi
che si devono seguire negli ospedali nel servire i poveri infermi “Per
prima cosa ognuno di noi chieda
al Signore la grazia di un affetto materno verso il suo prossimo,
così che
possiamo servirlo con ogni carità tanto nell'anima come nel
corpo. Infatti con
la grazia di Dio desideriamo servire tutti gli infermi con
quell'affetto che
una madre suole avere verso il suo unico figliolo infermo” (nr. 1.). Le nostre feste: -
il 7 marzo 1571:
San Camillo varca la soglia dell'ospedale San Giacomo di Roma; -
il 18 marzo 1586:
il papa Sisto V approva La Compagnia dei Servi degli Infermi; -
il 27 marzo 1974:
San Camillo viene proclamato il Patrono particolare della Sanità
Militare
Italiana; Con affetto, Maria Hajnalka Bakó, 4 100 M-Ciuc, Str. Copiilor 1/A/3. Romania. Tel 0040 66 116 830 |